La stitichezza è un problema molto fastidioso, che può anche avere risolti importanti sulla qualità della vita di chi ne soffre spesso. Sebbene ciascuno abbia abitudini di evacuazione differente, solitamente si parla di stipsi quando la defecazione non rimane costante nel tempo e la persona evacua meno di tre volte la settimana. Per combattere questo problema si può ricorrere all’aiuto delle erbe, che andanno però prese durante tutto il tempo necessario per regolarizzare l’attività intestinale.
Per stimolare la muscolatura intestinale, si può usare il psillio, emolliente e lassativo. Fare macerare per qualche minuto un cucchiaio di semi di psillio in un bicchiere di acqua, filtrare e bere al mattino a digiuno. La malva è emolliente; ottimo l’infuso di foglie e fiori: 15 g in 200 ml di acqua bollente, filtrare dopo qualche minuto, 2 volte al giorno.
Per regolarizzare si può usare l’altea dall’azione lassativa, emolliente e antinfiammatoria; si consiglia di bere il decotto (mettere 10 g di radice di altea in 200 ml di acqua bollente per qualche minuto, poi filtrare) 3 volte al giorno, prima dei tre pasti principali. Dalle proprietà emollienti e lassative, anche i semi di lino posso aiutare: diluire 3 cucchiai di macerato al 10 per cento in 500 ml di acqua, lasciare in infusione per circa 10 minuti e bere 2 volte al giorno.
Tra i sintomi più insopportabili della stitichezza ci sono i gonfiori e i dolori addominali. Per contrastarli si può ricorrere al finocchio (Foeniculum vulgare), carminativo, antisettico, antispasmodico: bere l’infuso (lasciare 20 g in 200 ml di acqua bollente per qualche minuto, poi filtrare) 2 volte al giorno, dopo i pasti principali. Sì al cumino, dall’azione carminativa, antisettica e antispasmodica. L’infuso (15 g di cumino in 200 ml di acqua bollente per qualche minuto, poi filtrare) va bevuto 3 volte al giorno. Le proprietà antinfiammatorie, diuretiche e antisettiche rendono il mirtillo rosso alleato contro gonfiori e stipsi; consumare l’infuso (20 g di estratto secco in 200 ml di acqua bollente) dopo i pasti principali.