L’invecchiamento non dipende dalla nostra volontà, ma cosa significa esattamente? Esteriormente, la comparsa di rughe, i capelli diventano bianchi, la perdita di tono e compattezza dei muscoli e della pelle. All’interno del nostro organismo, il processo di invecchiamento comporta il progressivo deterioramento delle cellule celebrali, dei vasi sanguigni, di tutti gli apparati vitali. Per questo, se vogliamo mantenere a lungo tutte le funzioni tipiche della giovinezza, non solo la bellezza ma anche la salute ed il benessere, la parola d’ordine è prevenzione.
Quando lo specchio inizia a riflettere un’immagine di noi appannata, ingrigita, spesso inizia la spasmodica ricerca di cosmetici anti invecchiamento di farmaci miracolosi, di ritrovati che dovrebbero farsi ringiovanire. Non è certo questo il modo migliore per affrontare il problema. Il nostro aspetto esteriore altro non è che il riflesso di quello che avviene all’interno del nostro organismo. Ogni malessere o inestetismo ha una causa più o meno nascosta che va ricercata e contrastata. L’invecchiamento non si può né prevenire né combattere, ma si possono seguire delle corrette strategie che aiutano a trasformare l’inesorabile passare del tempo in un percorso di invecchiamento di successo.
Sottoporsi periodicamente a un check up medico specifico
Oggi la Medicina Preventiva e Predittiva ci forniscono una serie di nuovi strumenti di valutazione che vanno a integrarsi con le più tradizionali metodiche, volte per lo più alla diagnosi di patologie. Quello che ci interessa adesso è fare una valutazione generale dello stato di salute che ci consenta di pianificare un programma d’intervento sia in termini preventivi sia riparativi, laddove esista già un problema.
Curare l’alimentazione, evitando accuratamente il fai da te
L’alimentazione è sicuramente uno degli strumenti più efficaci e, al tempo stesso più semplici, da usare per recuperare e mantenere più a lungo possibile uno stato di salute. Oltre agli aspetti energetici, oggi è possibile incidere, grazie agli alimenti cosiddetti funzionali, anche sull’espressione di patologie (metabolismo e non solo), laddove esistono livelli di suscettibilità aumentata, evidenziati attraverso specifici test genetici.
Imparare a muoversi con sicurezza ed efficacia.
Il movimento ha un peso determinante nel bilancio finale di un piano di salute ma deve essere svolto in maniera corretta, vale a dire secondo le caratteristiche e le potenzialità individuali, senza mai esagerare. Va bene un’attività fisica costante e moderata senza sottoporre il nostro corpo a sforzi eccessivi e controproducenti.
Imparare a gestire lo stress e le proprie emozioni
Lo stress cronico è il responsabile di molteplici effetti negativi sulla salute, andando ad alterare il corretto funzionamento di importanti sistemi vitali come quello endocrino, quello neurovegetativo e quello immunitario. Anche le funzioni cognitive ed emozionali del nostro cervello sono condizionate dallo stress.
Non dimenticarsi mai del padrone di casa, il nostro cervello
E’la cosa più importante che abbiamo e mantenerlo in buona salute è il miglior modo per invecchiare bene. Bisogna vivere emozioni positive e allenarlo con della vera e propria ginnastica mentale. Gli esami non finiscono mai e guai a farli finire, sono il modo migliore per mantenere attiva la memoria e le funzioni superiori.
Evitare qualunque tipo di abuso.
È importante non rinunciare a nulla, soprattutto se traiamo gratificazione da ciò che facciamo. Tuttavia, il nostro organismo, anche se possiede una grnde capacità di recupero e di auto disintossicazione, non è una pattumiera. Evitiamo quindi di intossicarlo con un uso eccessivo di sostanze estranee e dannose. Non solo il fumo e l’alcool ma anche un uso eccessivo di farmaci, specie se in auto prescrizione possono solo intossicare il nostro corpo, consumando i sistemi di difesa in suo possesso.