Si parla tanto di Ayurveda, ma forse non è ancora chiaro cosa sia esattamente, a cosa serva e cosa curi. Quando si parla di Ayurveda si pensa quasi esclusivamente a preparati di erbe e sostanzi naturali, massaggi e cosmetica, in realtà è una scienza medica che affonda le sue radici nella storia più antica dell’India dove è considerata la medicina tradizionale ancora oggi molto più diffusa di quella tradizionale. L’Ayurveda si può definire la medicina complementare a quella occidentale, dalla quale si distingue per un motivo principale che ne fa la differenza, se l’occipendale cura la malattia specialistica, fisica, l’Ayurveda cura le malattie che colpiscono sia il corpo che la mente, senza distinguerle, con la filosofia che le due cose sono inscindibili.
Per la mentalità occidentale è molto discutibile, l’Ayurveda analizza globalmente psicologia, sessualità, alimentazione, relazioni con gli altri, in buona sostanza uno stile di vita. È un sistema medico molto vasto e complesso che comprende aspetti di prevenzione e cura che, se applicati rigorosamente, consentirebbero di vivere a lungo, salvaguardare la propria salute e rispettare il proprio corpo.
La medicina Ayurvedica, insomma, considera primario il ripristino della salute, dopo aver compreso ed ovviamente, correttamente diagnosticato quali sono i disturbi dello squilibrio corporeo. È attualmente annoverata dall’Unione Europea e dalla maggior parte degli stati membri tra le medicine non convenzionali la cui erogazione è consentita da parte di medici qualificati.
Lo scopo principale dell’Ayurveda
È quello di mantenere in buona salute gli esseri viventi, l’insieme positivo genera la salute, lo squilibrio la malattia. Lo stato di salute viene definito felicità, la malattia infelicità. La salute si chiama “swastha” che tradotto significa stabilizzato (stha) nel Sé (swa) e si riferisce alla condizione ideale e suprema dell’esistenza. Lo scopo principale dell’Ayurveda è quello di conservare la buona salute nell’uomo sano in modo da dare sostegno ai quattro principali obiettivi della vita.
Principi fondamentali dell’Ayurveda
L’Ayurveda ha classificato tre energie vitali (Tridosha) ognuna delle quali ha a sua volta delle sottodivisioni con una sede e una funzione particolare. Se questi si trovano in normale equilibrio mantengono la salute, mentre lo squilibrio di uno o più causa la malattia. Per avere una chiara comprensione dei concetti di base dell’Ayurveda, è necessario vedere quali sono i principi filosofici da cui essi originano e quale è la visione cosmologica, cioè come si intende il processo della creazione.
Uno dei concetti più importanti dell’Ayurveda è quello dei Tridosha: vata, pitta e kapha. I tre dosha vengono presi in considerazione nel determinare la costituzione individuale, l’origine delle malattie, i trattamenti, i metodi per mantenere la buona salute, la routine giornaliera e stagionale, le terapie di purificazione e tonificazione, il massaggio, il tipo di esercizio fisico, la dieta, ecc.
Cosa cura l’Ayurveda
Non esiste una classifica quando si parla di medicina ayurvedica non è corretto ragionare in questi termini, ha di sicuro un’alta efficacia in caso di problemi di digestione e simili, come l’evacuazione intestinale, è molto utile per depurarsi dalle tossine che accumuliamo con il cibo. Serve a correggere tutti i problemi legati allo stress, al riposo e al mangiare in maniera corretta.
Photo Credits | ayurmama su Flickr
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