L’alimentazione è un bisogno primario di ogni essere vivente: l’uomo si rivolge prima al seno materno e poi all’ambiente per cercare il cibo. Eppure la scelta della quantità e della qualità degli alimenti di cui l’individuo si nutre viene rapidamente sottomessa a una serie di norme di produzine e di consumo e ammantata di simboli tali da far divenire l’alimentazione un fenomeno estremamente complesso. Il cibo è legato al rapporto primario tra la madre e il figlio ed esprime il veicolo della prima relazione vitale. Risulta strettamente collegato alla sensualità orale e ai rapporti interpersonali ed è fortemente influenzato da fattori psicologici e socioeconomici che investono l’alimentazione di una forte carica emotiva e simbolica.
Chi soffre di disturbi alimentari, quali l’anoressia o l’obesità, può addirittura utilizzare il cibo per esercitare un controllo su sé stesso e sugli altri. Ogni giorno introduciamo mediamente dalle 500 alle 1000 calorie in più rispetto al fabbisogno. Poichè le entrate sono superiori alle richieste energetiche, il nostro corpo non spreca nulla e converte il surplus in grasso. È necessario, quindi, fare ricorso ad una alimentazione sana con minore densità energetica e quindi privilegiare gli alimenti integrali e aumentare la quota di alimenti di origine vegetale.
Le regole per un’alimentazione sana
- Mangiare di tutto senza eccedere nella quantità e senza escludere completamente alcun elemento.
- Suddividere la razione quotidiana in cinque pasti.
- Ripartire le calorie tra glucidi, lipidi e protidi, privilegiando gli alimenti ricchi di vitamine, sali minerali, acqua e fibra.
- Ritrovare il piacere dei gusti diversi degli alimenti crudi oppure cotti senza grassi, e scegliere un gruppo di ricette di proprio gradimento.
- Ricordarsi delle vecchie tradizioni, quali il consumo non troppo frequente di carne e il rispetto dei cicli stagionali per frutta e verdura.
- Variare i menù e cercare di mangiare in compagnia.
- Evitare lo scatolame, i cibi precotti e i fast food.
- Ridurre moltissimo i fritti e, nel caso di fritture, utilizzare olio di oliva,
- Evitare il consumo di alimenti dolci (caramelle, cioccolatini, torroni, ecc) che non apportano altro che zuccheri semplici, con effetti negativi sulla qualità dell’alimentazione, sul peso e sui denti.
- Evitare i superalcolici e preferire, piuttosto, moderate quantità di vino e birra consumate durante i pasti: non più di un bicchiere a pasto.
- Abituarsi a non considerare il cibo come un premio per le proprie frustrazioni, ma quale mezzo per migliorare la salute.
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