Quando si parla di chirurgia plastica non dovremmo stupirci di niente: accanto ad interventi che potremmo definire più tradizionali come rinoplastica o aumento del seno c’è chi decide di dare una sistematica alla vagina (una vera e propria vaginoplastica). Pare infatti che uno degli interventi più richiesti sia proprio quello della labioplastica vaginale; una richiesta che viene fatta per cercare di contrastare l’invecchiamento dei genitali o anche per apportare qualche modifica alla vagina (ad esempio per far sì che torni elastica come prima di una gravidanza).
Pensate che secondo quanto riportato dal Guardian in Inghilterra nel 2008 le donne che hanno richiesto un intervento di labioplastica vaginale sono state ben 1118 (il 70% in più rispetto al 2007); dall’inizio del 2011 presso l’Harley Medical Group sono state più di 5 mila le richieste per questo tipo di interventi. Una vera e propria tendenza di cui si è parlato a Tucson in Arizona dove si è svolto il 1° congresso internazionale di Aesthetic Vaginal Surgery.
Chi richiede questo tipo di interventi? Donne che vogliono ritrovare femminilità e che pensano che questo sia l’unico modo; invece dovrebbero prestare particolare attenzione. Infatti, secondo l’American Congress of Obstetricians and Gynaecologists sono interventi non necessari ed anche non sicuri.
Forse è davvero il caso di porre dei limiti, dei paletti da non oltrepassare; questa continua ed ossessiva ricerca della perfezione, dell’eterna giovinezza può essere distruttiva. Sono fermamente convinta che i primi a dover dire “no” devono essere i medici che non dovrebbero sempre accontentare le richieste (a volte assurde) delle pazienti.
Voi, cosa ne pensate?
Photo Credits| tommerton2010 su Flickr