La notizia arriva dal “The Times” di ieri, secondo il quotidiano britannico le iniezioni per eliminare o attenuare le rughe, pratica a cui si sottopongono milioni di donne al mondo per una pura questione estetica, sono pericolosamente rischiose, soprattutto perché non c’è alcuna legge che regolamenti questi trattamenti estetici. I prodotti che si utilizzano per riempire le rughe sono più di 160, nel Regno Unito la vendita di collagene e acido ialuronico è praticamente libera, tranne il Botox, dunque, fa rilevare il quotidiano, potrebbe trattarsi di qualsiasi sostanza dannosa liberamente utilizzata da chiunque, senza alcun controllo o restrizione di legge.
Molto più severi, invece, negli Stati Uniti, dove la Food and Drug Administration, l’autorità addetta ai controlli, tiene sotto stretta sorveglianza qualsiasi medicinale messo in commercio, forte della certezza che qualsiasi iniezione debba avere gli stessi requisiti di sicurezza di qualsiasi medicamento, per questo sono state rilasciate solo sei autorizzazioni per le iniezioni contro le rughe.
Gli esperti lanciano l’allarme su questa situazione poco controllata, ancora sotto choc per lo scandalo delle protesi Pip difettose che ha coinvolto decine di migliaia di donne inglesi. I funzionari del Ministero della salute hanno riconosciuto che il monitoraggio del settore della chirurgia estetica è troppo superficiale, se non pressoché assente, ed ammesso che sono assolutamente necessarie delle leggi che regolamentino questo settore sempre più in espansione. L’inchiesta aperta per le protesi difettose Pip, che si sta allargando a macchia d’olio, sarà quindi estesa a tutto il settore della chirurgia e medicina estetica.
Non cambia la situazione in Francia, assicura “Le Figaro”, il mese scorso, Jean-Claude Ghislain, direttore della valutazione dei dispositivi medici Afssaps, ha stimato che il volume delle vendite è un vero e proprio business, 600.000 siringhe all’anno con varie aggravanti, controlli molto limitati e studi eseguiti su un numero limitato di persone, ben sapendo che in commercio ne arriveranno migliaia. I controlli, aggiunge, non sono sufficienti, le ricerche durano solo pochi mesi, non tenendo in considerazione che gli effetti negativi possono apparire a distanza di anni.
Il consiglio, che appare saggio alla luce dei nuovi inquietanti avvenimenti, è dunque quello di non sottoporsi con eccessiva leggerezza a queste iniezioni per eliminare le rughe, se non si è assolutamente certi degli effetti collaterali e della provenienza, mai dimenticando di verificare la serietà ed efficienza delle strutture in cui ci si reca per effettuare qualsiasi trattamento, anche il più elementare. In poche parole, si ventila l’ipotesi che potremmo assistere ad un nuovo scandalo dopo quello delle protesi Pip.
Photo credits: womclub su Flickr
Fonte: Le Monde.fr