Macchie della pelle: i trattamenti all’ossigeno nei centri benessere

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L’ossigeno, lo stesso gas che respiriamo nell’aria tutti i giorni, opportunamente veicolato, è protagonista di molti trattamenti di bellezza nei centri benessere. Le sue proprietà, come veicolante di principi attivi o come elemento rivitalizzante, vengono sfruttate e valorizzate infatti attraverso macchinari di elevata tecnologia. Il gas è utilizzato per stimolare la pulizia profonda e il rinnovamento cellulare, per cure antiage e rassodanti oppure per risolvere discromie cutanee e macchie della pelle di diverso tipo. Ogni trattamento prevede 5 fasi in cui l’ossigeno è protagonista e impiegato per finalità diverse.

Microdermoabrasione

Rappresenta la fase iniziale dei trattamenti. Sulla pelle detersa viene passato un getto di ossigeno e cristalli di corindone: il primo stimola la cute, i secondi portano via le cellule morte superficiali liberando la pelle. L’esfoliazione può essere modulata in base alle esigenze: l’estetista può infatti modificare la potenza del getto e passare una o più volte sulla stessa zona per ottenere un risultato più o meno delicato.

L’aerosol

Dopo l’esfoliazione, segue un momento di relax durante il quale l’estetista esegue particolari pressioni manuali sul viso e sul collo per aprire le stazioni linfatiche e migliorare così il drenaggio dei liquidi. Viene poi utilizzato uno strumento che soffia sulla pelle ossigeno puro e vitamine microparcellizate, trattando così lo strato superficiale della pelle già levigato con la precedente microdermoabrasione.

L’endomassaggio

Dopo questa fase addolcente e antiossidante viene eseguito un endomassaggio cioè un trattamento che con un gioco alternato di aspirazione e rilascio sulla pelle dà luogo a una vera e propria ginnastica vascolare e dei tessuti capace di risvegliare o comunque dare nuova energia alla microcircolazione sanguigna superficiale.

La propulsione

La fase successiva del trattamento è quella capace di raggiungere gli strati più profondi della pelle attraverso la cosiddetta propulsione di ossigeno. Si comincia con la scelta e l’applicazione di un siero. Questo può essere semplicemente idratante oppure antiage, antimacchia o altro ancora in base all’effetto che si desidera raggiungere. Con uno speciale strumento viene sparato l’ossigeno ad alta pressione: questo consente alle molecole di trasportare fino al derma i principi attivi contenuti nel siero precedentemente applicato.

La maschera

Dopo avere trattato tutto il viso l’estetista passa a un massaggio manuale di qualche minuto e all’applicazione di una maschera finale. Il trattamento si può concludere con 4 o 5 minuti di inalazione di ossigeno aromatizzato con oli essenziali, per dare completezza al trattamento.

Photo credits: Magicamentelena su Flickr

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