Bere vino rosso moderatamente pare aiuti a prevenire il tumore al seno, soprattutto nelle donne che si trovano in pre menopausa: questo grazie alle sostanze presenti nei semi e nella buccia delle uve che riescono ad aumentare il testosterone nel sangue e allo stesso tempo sono in grado di ridurre i valori degli estrogeni. Effetti benefici però relativi solo al vino rosso. Lo studio condotto da alcuni ricercatori del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles contraddice precedenti ricerche che invece affermavano che l’alcol favoriva lo sviluppo dei tumori femminili; questa nuova ricerca ha coinvolto 36 donne.
Alcune hanno bevuto del vino rosso, un Cabernet Sauvignon due volte al giorno ed altre invece un vino bianco, uno Chardonnay nella stessa quantità; al termine del mese sono passati ad un altro vino. Nel frattempo i ricercatori hanno raccolto campioni di sangue per misurare il livello ormonale ed è emerso che le donne che avevano bevuto vino rosso avevano un numero di estrogeni più basso.
Uno degli autori dello studio, Glenn D. Braunstein ha spiegato
Ci sono sostanze chimiche nella buccia dell’uva rossa e nei semi d’uva rossa che non si trovano nelle uve bianche che possono ridurre il rischio di cancro al seno
Ha anche aggiunto che il vino bianco anche se non ha queste proprietà anti-tumorali, non è comunque dannoso. Lo studio sarà pubblicato all’interno del Journal of Women’s Health nel mese di aprile ma, Braunstein avverte che sarannoo necessari ulteriori studi su larga scala per valutare l’efficacia e la sicurezza del vino rosso; aggiunge anche che un non bevitore non dovrebbe comunque iniziare a bere vino rosso.
Inoltre è bene ricordare che esagerare con l’alcol può essere estremamente pericoloso per la salute.
Via| sciencedaily
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Alessandro Sbarbada 11 Gennaio 2012 il 22:43
Nel forum nutrizione su corriere.it il prof. Andrea Ghiselli spiega perchè questo articolo è una (pericolosa) cattiva informazione
http://forum.corriere.it/nutrizione/10-01-2012/vino-e-cancro-disinformare-impunemente-attenta-alla-salute-1976138.html
Martina Braganti 12 Gennaio 2012 il 07:14
Buongiorno,
non penso che definire “cattiva informazione” un articolo che riporta dati riferiti ai risultati di una ricerca scientifica sia corretto; non ho espresso opinioni personali a favore o contro di quest’ultima.
saluti,
Martina Braganti