Era una studentessa di 23 anni, Mercedes Curnow, aveva un cancro al collo dell’utero, avrebbe potuto essere diagnosticato subito se avesse fatto un pap test, ma le leggi inglesi sono molto rigide al riguardo, era troppo giovane per sottoporsi a quel test che avrebbe potuto salvarle la vita, ci volevano 25 anni, non un giorno di meno, per poter fare gli accertamenti necessari, dando per certo che, prima di quella età, non c’è possibilità che questa terribile malattia possa svilupparsi. A raccontare questa tristissima storia, che è costata la vita alla studentessa, è sua madre Sandra Cousins.
Mercedes Curnow si era fatta visitare dal medico ai primi sintomi della malattia, lui non aveva dato troppo peso al malessere, ignorando, per superficialità o chissà spinto da cosa, che quei sintomi erano i classici di un tumore al collo dell’utero. Per un anno intero la ragazza ha fatto avanti e indietro dal medico e, dopo tanta titubanza, la giovane studentessa della Cornovaglia è stata portata in un centro specializzato dove le è stata diagnosticata la terribile malattia.
La ragazza ha dovuto affrontare sedute di radioterapia e nove mesi di chemio, era l’aprile del 2010, ed era ormai troppo tardi, Mercedes Curnow è morta tra le braccia della madre nel dicembre del 2010. La signora Cousing, 54 anni, vive a Penzance, in Cornovaglia, ha lanciato accuse molto pesanti nei confronti delle legislazioni che vigono nel Regno Unito, per lei sua figlia è stata assassinata:
“Mercedes aveva tutti i classici sintomi del cancro cervicale, mestruazioni irregolari e forti dolori addominale. Se sei una ragazza giovane, nessuno pensa che possa trattarsi di cancro, e non fanno niente per accertarsi che non ci sia effettivamente nulla. Se avessero fatto quel pap test oggi sarebbe ancora viva. si tratta di un tumore aggressivo che si propaga attraverso il corpo. Prima viene fermata questa malattia e meglio è
Le legislaziona governativa inglese aveva approvato una legge nel 2003 secondo la quale i pap test si potevano effettuare solo alle donne di età superiore ai 25 anni, sostituendo di fatto una disposizione che prevedeva la possibilità a tutte le donne di accedere al test superati i 20 anni, come succede in Galles, Scozia e Irlanda. Adesso è bufera sulle leggi che regolamentano la materia.
Il cancro al collo dell’utero è la stessa malattia che ha provocato la morte alla concorrente del Grande Fratello inglese, Jade Goody, morta a 27 anni nel 2009. Lei aveva voluto essere seguita dalle telecamere fino all’ultimo istante della sua vita, vendendo in esclusiva la sua agonia, per poter garantire un futuro ai suoi figli. Sono stati milioni in tutto il mondo ad essersi appassionati a questa storia.
La madre della studentessa di fotografia, oltre ad aver aperto un’azione legale, ha istituito una fondazione in memoria di sua figlia per incoraggiare le donne di età inferiore ai 25 anni a rivolgersi al medico di fiducia appena si avvertono i primi sintomi.
Via: metro.co.uk