Il principio dell’acquagym è proprio fare ginnastica divertendosi, l’acqua non fa male nemmeno in gravidanza, da molti anni viene proposta in molti corsi di preparazione al parto. Questa disciplina non è nata molti anni fa, gli esercizi si eseguono facilmente, l’acqua rende tutto più facile, in genere a preferirla sono le signore che svolgono regolarmente l’acquagym come attività fisica, la domanda ricorrente è se anche in gravidanza si può proseguire senza far correre rischi al bambino in arrivo. Gli studi hanno dimostrato che ginnastica in acqua contribuisce notevolmente al benessere psicofisico delle future mamme e non ha alcun effetto collaterale negativo né sulla gravidanza né sul nascituro.
L’acquagym si può cominciare subito dopo lo scadere del terzo mese, a patto che la gravidanza non presenti alcun problema, e può proseguire fino al momento del parto. Verso il termine dei nove mesi, anzi, quando l’utero è ormai molto voluminoso e aumenta la difficoltà di respirazione, i benefici avvertiti sono ancora maggiori. La libertà di movimenti possibile in acqua dà alla donna molto fiducia, che le sarà di grande aiuto nell’affrontare il parto.
Per le appassionate dell’acquagym, la buona notizia è che si può riprendere anche dopo il parto, bisognerà solo aspettare un paio di mesi, vale a dire quando il collo dell’utero si è richiuso, e dopo la visita ginecologica. Si comincia con esercizi dolci, poi a poco a poco si arriva a una ginnastica sostenuta e sempre più simile all’acquagym vera e propria. Potrebbe anche un suggerimento per correggere le posture sbagliate che si assumono durante l’allattamento.
Vediamo alcuni semplici esercizi di acquagym che si possono fare in gravidanza.
- Per distendere i muscoli di collo e spalle mentre la colonna resta rilassata e perfettamente allineata, allena la parte interna delle cosce e il perineo. Fai cosi: mettiti nella posizione dello stile libero, con braccia e gambe tese e unite, tenendo preferibilmente la testa sott’acqua. Sollevando la testa lateralmente inspira, aprendo contemporaneamente braccia e gambe; espirando, richiudile, tornando con la testa sott’acqua.
- Per provare una piacevole sensazione di abbandono, resta nella posizione dello stile libero, le piante dei piedi a contatto con il bordo della piscina, le ginocchia flesse, le braccia tese in avanti. Se non sai nuotare o non ti senti sicura in acqua, puoi eventualmente appoggiarle a una tavoletta. Dandoti la spinta con i piedi, lasciati andare in avanti, rimanendo con la testa sott’acqua fino alla ripresa del respiro.
Photo credit: rixounette su Flickr
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