Con il termine fibroma si indica una varietà di tumori benigni, che si presentano in conformazione nodulare o poliposa. Un fibroma può colpire praticamente qualsiasi organo, più frequentemente nello stomaco, nell’intestino, nell’utero e nelle ovaie. La crescita è di norma lenta ed il rischio di evoluzione in forme maligne è solitamente basso. In realtà le caratteristiche del fibroma, così come la loro pericolosità, variano notevolmente a seconda della sede e del tessuto di origine, che influisce sulla composizione della neoplasia e sulla sua attività.
Fibroma all’utero
È sicuramente il più comune, può assumere dimensioni variabili, da pochi cm fino a occupare tutto l’organo, con posizioni diverse. Ci può essere fibroma intramurale che si sviluppa solo sulla parete muscolare, fibroma sottosieroso peduncolato che tende a espandersi all’esterno, rimanendo attaccato alla parete con un solo filamento o peduncolo, sottomucoso che, dalla parete, si espande all’interno. È una patologia molto frequente nella donna in età fertile, spesso in menopausa le sue dimensioni si riducono.
I principali sintomi del fibroma uterino sono possibili emorragie o perdite ematiche al di fuori del ciclo, dolore da compressione sugli organi vicini, specie la vescica e l’intestino, e dolore dovuto alla torsione, nel caso di fibroma peduncolato che si attorciglia su sé stesso. Non sempre è avvertito dolore, la diagnosi viene fatta grazie alla visita ginecologica, l’ecografia o tecniche endoscopiche.
La cura è genericamente farmacologica che contrasta lo sviluppo del tumore e riduce gli episodi emorragici, molto spesso dolorosi. La terapia chirurgica consiste nell’asportazione del tumore (miomectomia) o, nei casi più gravi, l’asportazione totale dell’utero (isterectomia), soluzione preferibile nel caso di dimensioni notevoli della neoplasia o per donne in età di menopausa. La scelta della tecnica deve essere fatta accuratamente dal medico in base al tipo di fibroma, all’età della paziente e allo stato di avanzamento dell’eventuale neoplasia.
Fibroma pendulo
Sono escrescenze cutanee peduncolate che si protendono verso l’esterno; più comunemente conosciuti come porri, I fibromi penduli originano nel derma, lo strato che sottende l’epidermide: in genere, i fibromi penduli si presentano piccolissime dimensioni, ma potrebbero estendersi fino a qualche centimetro di diametro ed apparire antiestetici, oltre che fastidiosi. Quando i fibromi penduli presentano uno sviluppo notevole, possono pendere verso il basso a causa della forza gravitazionale: a tal proposito, questi fibromi sono stati chiamati “penduli”.
È raro che i fibromi penduli si presentino negli bambini e tra i giovani: in genere, si sviluppano per la prima volta attorno ai 40-50 anni, sia nell’uomo che nella donna. Il dermatologo, generalmente, consiglia di togliete i fibromi penduli più esposti, quindi più a rischio di sanguinamento, o che si sviluppano a livello delle palpebre (poiché potrebbero offuscare la vista).
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