Lo suggerisce il nome, la dieta crudista prevede un’alimentazione a base di prodotti crudi. Tra i suoi fondatori Max Bircher Benner, medico svizzero vissuto all’inizio del secolo scorso. Fu lui a elevare a moderno comportamento dietetico la più antica forma di alimentazione dell’uomo, quella a base di frutti e bacche. La dieta crudita prevede che si mangino solo prodotti crudi, perchè si ritiene che con la cottura si perdano quasi tutti i nutrienti essenziali, come proteine, lipidi, carboidrati, vitamine e minerali, quindi questo regime, che è anche dieta dimagrante, mira fondamentalmente a evitare l’impoverimento dei cibi.
La dieta crudista prevede solamente: frutta, verdura, legumi freschi, cereali, semi, noci di vario tipo; erbe e funghi, alcuni formaggi. Come si può notare, tra i cibi che apportano le buone proteine animali, ci sono solo alcuni formaggi, perchè è convinzione dei crudisti che solo con il loro metodo di esclusione si ottiene tutta l’energia vitale della natura.
Niente carne poichè si tratta di un alimento morto e privo di energia. Ma non tutti i crudisti la pensano così, ed ecco spuntare la variante crudista-onnivoro, specie in America, che prevede anche pesce e carne, naturalmente rigorosamente crudi.
L’introduzione delle calorie ogni giorno, secondo la dieta crudita, può essere così composta:
- 80 per cento da frutta e verdura;
- 10 per cento da proteine (noci e formaggio);
- 8 per cento da cereali;
- 2 per cento da miele e melassa.
Vediamo come i crudisti compongono la loro dieta quotidiana. Vengono usati soprattutto vegetali: frutta fresca e tropicale, frutta secca, verdura di stagione, legumi e semi germogliati, alghe. Raramente i crudisti rigorosi mangiano uova e latticini.
Vediamo un menù tipico di stagione
Prima colazione: ciliegie;
Pranzo: fragole, ciliegie, pesche e qualche mandorla (non più di 10);
Cena: julienne di carote in salsa di avocado, germogli di grano e germogli di girasole, insalata di verza e cipollotti con 3-4 noci, pomodori e basilico.
I crudisti sostengono che psicologicamente questa dieta permette un rapporto intimo con la natura, la pratica della meditazione, un rispetto degli animali, a tutto vantaggio del benessere. La dieta crudista, per l’alto apporto di fibra alimentare, può aggravare l’irritabilità intestinale e non è indicata per chi soffre di disturbi gastrici e intestinali, in quanto gli alimenti crudi subiscono la rottura dei legami tra molecole attuata con la cottura, e quindi la loro digeribilità è più bassa.
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