Si chiama crioterapia sistemica, l’ultimo grido in fatto di medicina estetica, in pratica, è un bagno di vapore freddo, meglio sarebbe dire gelato, in voga in Germania, in Polonia e nei Paesi del nord, dove sono sicuramente più abituati al freddo polare, ed è utilizzato per combattere le patologie articolari: dall’artrosi all’osteoporosi, dalla lombalgia alla spondilite anchilosante fino ai traumi sportivi. È una tecnica molto antica che è stata messa a punto in Giappone nel 1978, quando fu costruita la prima criocamera.
La criosauna è adottata anche in Italia per la sua azione antalgica e antinfiammatoria, ma ha dimostrato di avere degli ottimi “effetti collaterali” anche sul piano estetico. Il freddo, infatti, rivitalizza i tessuti, tonifica in modo strabiliante e fa risplendere la pelle di nuova luce. Il trattamento ha lo scopo di accelerare il metabolismo favorendo l’eliminazione delle scorie tossiche. Recenti studi hanno dimostrato che oltre agli effetti analgesici e antinfiammatori, i trattamenti aiutano a rallentare l’invecchiamento.
Come avviene la seduta di criosauna
Si entra in costume da bagno ma con le estremità ben protette: zoccoli, calzettoni, guanti e berretto di lana. La fase di adattamento al freddo avviene in una prima stanza, che ha una temperatura polare di -65°C. Qui si staziona per 45 secondi, muovendosi e saltando per recuperare calore. Quindi si passa alla criocamera vera e propria, che ha una temperatura di -120°C: il freddo pungente avvolge il corpo per un minuto e mezzo due. Tra i vapori gelati, ci si muove continuamente, per sentire meno il gelo.
Usciti dalla criosauna, si fa mezz’ora di esercizio aerobico: un po’ di cyclette o di tapis roulant, per riattivare la circolazione e sfruttare al meglio le reazioni metaboliche indotte dal brusco sbalzo di temperatura, nel passare dal freddo al caldo.
I risultati della criosauna
Già dalla prima seduta, durante la quale si è accompagnati da un assistente, i tessuti cutanei beneficiano di un frizzante bagno di energia. La pelle appare da subito più tonica, meno rilassata, ringiovanita, con il passare del tempo diminuisce anche la buccia d’arancia, poiché la circolazione è più attiva e la cellulite se ne va. In genere si consigliano almeno 15 sedute ravvicinate, ogni seduta costa circa 50 euro.
La criosauna non è indicata a chi soffre di ipotiroidismo o ipertensione non accompagnata dai farmaci, e a chi in montagna soffre spesso di orticaria da freddo.
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