Parliamo ancora una volta di cancro al seno; questa volta per raccontarvi una storia a lieto fine. Una donna di 39 anni divenuta sterile dopo aver subito la chemioterapia per una neoplasia mammaria ormonosensibile è riuscita a restare incinta e ha dato alla luce due gemelline; si tratta del primo caso del genere nel nostro paese.
La donna si è sottoposta alla stimolazione ovarica per procreazione medicalmente assistita; l’annuncio della nascita delle gemelline è stato dato dalla dottoressa Eleonora Porcu, responsabile del Centro per la procreazione medicalmente assistita del Policlinico Sant’Orsola di Bologna durante la 27/a edizione del Convegno di Medicina della Riproduzione, presieduto dal prof. Carlo Foresta ad Abano Terme.
La donna che vive in un comune dell’Emilia Romagna dopo aver seguito delle cure per combattere il cancro al seno pur riuscendo a vincere la malattia le avevano causato infertilità; sia le neoanate che la mamma stanno bene.
La dott.ssa Porcu dice
La paziente, anni addietro, era stata colpita da una forma di neoplasia mammaria ormono-dipendente; sottoposta a cure chemioterapiche e dagli oncologi dichiarata guarita, ha espresso il desiderio di diventare madre. Dopo due anni di tentativi falliti per via naturale, la signora si è rivolta la nostro Centro per la Pma.
Finora la stimolazione ovarica in pazienti che hanno superato il cancro ormono-dipendente non era mai stata fatta per il rischio di stimolare una recidiva della patologia dopo un attento consulto con l’oncologo e in tutta sicurezza, abbiamo proceduto utilizzando un protocollo che prevede l’impiego di letrozolo, della famiglia degli inibitori dell’aromatasi, che mantiene bassa la crescita degli estrogeni.
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