I tipici stravizi dei 20 anni come fumo, alcol e notti in bianco sono solitamente una fase passeggera che lascia poi il posto ad uno stile di vita più equilibrato; tuttavia pare che questi eccessi anche su un fisico giovane possano provocare delle spiacevoli conseguenze. A dirlo sono i ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine (Usa) grazie ad uno studio che ha coinvolto 3000 giovani partecipanti al programma Coronary Artery Risk Development in (Young) Adults (Cardia) e i cui risultati sono stati poi pubblicati all’interno della rivista Circulation.
In sintesi: uno stile di vita esagerato a 20 anni può predisporre ad un maggiore rischio di malattie cardiovascolari a 40.
I partecipanti sono stati sottoposti a diversi esami da quando avevano 20 anni fino ad arrivare alla mezza età analisi della pressione sanguigna, livelli di colesterolo, Indice di Massa Corporea ed anche indicazioni relative al consumo di alcool e sigarette, alla dieta e all’esercizio fisico. Si è visto come all’inizio tra i partecipanti di 24 anni il 44% era a basso rischio di malattie cardiovascolari; venti anni più tardi in questa stessa categoria rientrava solo il 24,5%. Viceversa i giovani che avevano cercato di mantenere sempre uno stile di vita il più possibile salutare andavano incontro a meno probabilità di malattie cardiovascolari.
Spiegano gli esperti
Se l’attuale generazione di giovani adotterà e manterrà stili di vita sani ci guadagneranno in termini di salute del cuore
Un consiglio da prendere in considerazione.
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