Dobbiamo imparare a convivere con le rughe e capire che fanno parte del naturale processi di invecchiamento della pelle; possiamo però correre ai ripari cercando di prevenire quando possibile la loro comparsa e/o attenuarle. In che modo? Usando creme specifiche (che non fanno di certo miracoli ma che possono essere un valido supporto) oppure nei casi più estremi ricorrere alla chirurgia plastica. Pensate che sono proprio le rughe a spaventare moltisimo le donne quasi quanto il lavoro e talvolta anche della famiglia; a svalare questo quadro sono i risultati di un recente sondaggio.
Giulio Basoccu, responsabile della Divisione di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva dell’INI, Istituto Neurotraumatologico Italiano spiega
Abbiamo proposto a 300 donne tra i 45 e i 55 anni di partecipare ad un sondaggio attraverso il quale volevamo capire in che misura i segni dell’invecchiamento possono creare problemi. Abbiamo pensato ad una scala di situazioni in grado di attivare stress: lavoro, gestione della famiglia, routine quotidiana, rapporto con il coniuge, segni dell’invecchiamento
Per la maggior parte delle donne fonte di stress sono soprattutto lavoro e famiglia, come ci aspettavamo, ma i segni dell’invecchiamento vengono comunque messi al terzo posto tra le situazioni che danno ansia, seguite dal rapporto con il coniuge e dalla routine quotidiana
Secondo Basoccu, chi ha messo al primo posto le rughe come fonte di stress
ritiene che sentirsi bene con se stessi sia fondamentale per poi affrontare con più energia le altre situazioni della vita. E per molte donne, superati i 45 anni, l’aspetto fisico è importante. Mantenersi in forma, cercando di combattere i segni del’invecchiamento, evita ad una donna di deprimersi; guardarsi allo specchio e piacersi dà tranquillità, aumenta l’autostima
Ed ecco perchè sono aumentati gli interventi come botox o minilifting.
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