Le mestruazioni spesso vengono associate a dolore anche forte (che, come abbiamo visto all’interno di questo articolo pare possa essere alleviato facendo ricorso alla vitamina D); ci sono anche (e sono tantissime) donne che hanno a che vedere con delle mestruazioni abbondanti e che non solo provano dolore ma anche stanchezza ed imbarazzo. Si calcola che in Italia siano circa 3 milioni e pensate che rispetto a chi ha un flusso “normale” il 70,2% rinuncia completamente all’attività sessuale (contro il 60,4% delle donne che hanno un ciclo con flusso non abbondante), il 53,2% allo sport (contro il 30,9%). Non solo: molte hanno dei problemi anche con le faccende domestiche e sono diverse le ragazze e donne che proprio per le mestruazioni abbondanti non vanno a scuola o si assentano dal lavoro. Insomma un problema non di poco conto.
C’è anche un altro fenomeno su cui vale la pena soffermarsi; sebbene una su donna 2 ritenga il suo flusso sopra la norma, solo il 10% ne parla con il ginecologo e addirittura una su 4 si vergogna. Forse sottovalutano il problema o forse c’è ancora una scarsa informazione su questo fenomeno; secondo poi i dati presentati al Congresso mondiale di endocrinologia di Firenze in fatto di consapevolezza l’Italua si trova agli ultimi posti.
La prof.ssa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia del San Raffaele Resnati di Milano spiega
Scontiamo una vetusta e sbagliata cultura della mestruazione: è senz’altro un segnale di buona salute dell’organismo ma circa tre quarti delle persone presentano sintomi che compaiono o peggiorano in corrispondenza del ciclo. Va rivisto il “paradigma” delle nostre nonne: ciò che è necessario per star bene non è la perdita ematica in sé ma l’equilibrio ormonale. In particolare, la stabilità dei livelli di estrogeno, soprattutto se bio-identico come quello contenuto nella pillola con estrogeno naturale e dienogest, è associata a un miglior benessere
DI COSA SI TRATTA
E’ un contraccettivo disponibile in Italia da settembre 2009 è l’unico ad aver ottenuto dall’Aifa proprio l’indicazione specifica per il trattamento dei flussi mestruali abbondanti.
Il prof. Francesco Primiero dell’Università “La Sapienza” di Roma in merito a questo contraccettivo dice
La prima pillola con estradiolo naturale e dienogest ha dimostrato di ridurre le mestruazioni del 88% dopo 6 cicli di trattamento, con un significativo calo fin dal primo. La sua efficacia è provata nel diminuire sia la quantità che la durata del flusso, che si regolarizza. Dopo oltre due anni di utilizzo possiamo affermare che i risultati degli studi sono confermati anche nella pratica clinica, con grande soddisfazione delle donne che l’hanno scelta come contraccettivo
Quello che forse noi dovremmo imparare è che il ginecologo deve essere considerato come un amico fidato capace di dissipare tutti i nostri dubbi; quelle che forse dovrebbero essere abbattute sono quelle “barriere” che ancora esistono tra paziente e medico, con quest’ultimo visto come un qualcuno di cui avere paura.
Photo Credits| paulidin su Flickr
Mara 13 Marzo 2012 il 18:37
Infatti la pillola contracecttiva Kliara, di cui parlano il prof. Francesco Primiero e la prof. Alessandra Graziottin è stata approvata già da tempo dall’Agenzia Italiana del Farmaco per combatterei disagi derivanti dalle mestruazioni abbondanti.
Lascio il link di un articolo che ne parla http://www.121doc.it/press/pillola-bio-klaira-mestruazioni-eccessivo-flusso-6139.html per leinteressate