Tutti noi abbiamo un orologio biologico interno che è regolato attraverso l’esposizione a luce forte. Prima dell’avvento dell’elettricità, il nostro orologio seguiva il ciclo delle 24 ore e delle stagioni. Molto semplicemente, dormivamo quando era buio e lavoravamo quando c’era luce. Questo significava dormire più a lungo d’inverno, ed essere molto più attiva d’estate. Nella vita moderna lavoriamo e dormiamo più o meno lo stesso tempo, indifferentemente dalle stagioni e per molte persone le giornate invernali, che sono più brevi, sono un problema.
Il funzionamento di questo orologio stagionale, è in parte regolato dall’esistenza di diversi livelli di ormone melatonina, la cui produzione è controllata dal cervello. Vari esperimenti hanno dimostrato come l’eccesso di melatonina può mettere fuori uso l’orologio biologico, causando i sintomi della S.a.d. (sindrome affettiva depressiva). È stato scoperto che regolari esposizioni alla luce reprimono la produzione di melatonina.
Storicamente il trattamento della depressione ha visto l’utilizzo in larga scala di psicofarmaci. Recentemente, medici statunitensi e inglesi hanno verificato che chi soffre di depressione risponde in maniera positiva a trattamenti con alti livelli di luce naturale simulata. La terapia della luce (Light Terapy), sperimentata negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei, consiste nell’esporre al paziente, con appropriate modalità e tempi, a questo tipo di luce emessa da appositi apparecchi. Questo è sicuramente un approccio nuovo, più accogliente e libero da psicofarmaci.
Per capire le qualità terapeutiche della luce sul tono dell’umore, basta provare a esporsi per un’ora al sole un giorno in cui ci si sente giù di morale per sperimentarne immediatamente i benefici. In Italia la terapia della luce è ancora semisconosciuta, eccezion fatta per l’Istituto di Neuroscienze (Firenze) e il San Raffaele di Milano, dove un’equipe di specialisti ha testato il metodo su pazienti con ottimi risultati.
Nel trattamento della depressione, la terapia della luce contribuisce a risolvere diversi disturbi legati a uno stato depressivo non stagionale come sindrome premestruale, malesseri da cambio di fuso orario, insonnia, ipersonnia (dormire a lungo a svegliarsi stanchi), depressione senile, depressione in gravidanza, bulimia, fame notturna. È consigliabile come prevenzione per mantenere la concentrazione anche a coloro che svolgono un lavoro di ufficio dove, solitamente, gli impianti di illuminazione sono inadeguati.
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