Le regole per avere capelli sani e forti sono, innanzitutto, una detersione accurata, l’asciugatura dolce, cosmetici mirati, necessari per un risultato speciale. Lo stress, gli squilibri ormonali, uno stile di vite non sempre corretto possono manifestare i loro effetti anche sui capelli, indebolendone la struttura e rendendoli meno forti e vitali.
Per ritrovare capelli sani, occorre prendersene cura con attenzioni quotidiane e con soluzioni periodiche mirate, in grado di riparare le fibre danneggiate e apportare ingredienti nutritivi, come vitamine e proteine, prima fra tutte la cheratina, sostanza della quale è composto circa il 95 per cento del fusto capillare. Senza contare che l’inverno è la stagione più adatta per un programma riparatore, in quanto la capigliatura non è soggetta all’azione di sole e salsedine.
La causa di fragilità, sottigliezza e opacità capillare risiede spesso in metodi di detersione e asciugatura non appropriati. Per quanto riguarda il primo step, cioè shampoo, è meglio non utilizzare prodotti con base alcalina, perché, avendo una formulazione aggressiva, potrebbero alterare il pH fisiologico del cuoio capelluto. Anche l’acqua gioca la sua parte nella cura dei capelli: deve essere tiepida, in modo da favorire la chiusura delle squame della cuticola e ottenere un risultato più luminoso.
L’acqua dura, con residue calcari, invece, opacizza i capelli. In questo caso, l’ideale è un risciacquo con acqua minerale. Non devono mancare il balsamo, da stendere solo sulle punto e, secondo le necessità, un trattamento specifico settimanale, come maschere, impacchi o sieri. Questi cosmetici devono contenere componenti nutrienti, idratanti e restituivi, per dare nuova luce ed energia, ricostituire il mantello idrolipico, combattere le doppie punte e prolungare la fase di ricrescita.
Dopodichè, si passa all’asciugatura. Prima di procedere con il phon, a una temperatura non troppo elevata, tamponare il capo con un asciugamano morbido. Per non disidratare e bruciare la chioma, è importante mantenere il getto d’aria a una distanza di circa 15 centimetri e non lasciarlo mai fisso un punto, muovendolo piuttosto da destra a sinistra o dal basso verso l’alto.
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