Le colleghe ti stanno alla larga, gli amici ti guardano strano, fin quando qualcuno ha il coraggio di dire che la causa sono gli odori che il tuo corpo emana. Tu vorresti sprofondare, ma è meglio dedicarsi alle cause degli effluvi di cui, naturalmente, tu non ti accorgi o mascheri con colluttori e deodoranti. Ma forse non sai che la medicina si occupa anche di questo, le terapie dolci, in quella cinese, gli odori del corpo hanno grande importanza come mezzo diagnostico perchè sono considerati spie di squilibri energetici che si possono curare con gli aghi o con le piante.
I cattivi odori intimi
Per una donna non c’è niente di più imbarazzante di un odore sgradevole proprio lì. In genere, l’effluvio, accompagnato da secrezioni irritanti, si accentua prima del ciclo. Può essere causato da infezioni batteriche, scarsa igiene ma anche eccessiva, le cause principali. Il cattivo odore può scaturere da germi come la gardnerella, che lascia una tipica puzza di pesce. Per accertarsi basta fare un tampone vaginale.
Cosa fare: evita salvaslip, biancheria sintetica e jeans troppo attillati che peggiorano la situazione. Preferisci detergenti naturali a base di tea tree oil, delicati ed efficaci. Inizia subito una cura con ovuli di calendula e propoli dal potere antisettivo, ma fissa un appuntamento dal ginecologo per una terapia specifica.
Quando il sudore è rancido
Non è Chanel n.5 ma un persisente e sgradevole effluvio corporeo quello legato alla sudorazione a prova di deodoranti. Di solito è transitorio, e può dipendere da squilibri metabolici. Esiste la sindrome dell’odor di pesce che si chiama trimetilaminuria, una malattia genetica rara in cui l’organismo non riesce a metabolizzare una sostanza, la trimetilammina, e la emana attraverso la pelle. La puzza di rancido può rivelare disturbi renali o neurologici. L’odore di ammoniaca a problemi di fegato, l’odore dolciastro segnala squilibri della milza o del pancreas, diabete, gastriti e coliti.
Anche l’alimentazione influisce sull’odore del corpo. Carni rosse e grassi saturi in eccesso fanno proliferare i microrganismi e rendono più intenso l’olezzo. Anche un’alimentazione ricca di aglio, cipolla e spezie, tipica di molti popoli, può imprimere un odore caratteristico al sudore.
Cosa fare: se la causa, indentificata con una diagnosi secondo la medicina cinese, rivela un disturbo specifico, il medico di prescriverà delle sedute con gli aghi o cure di erbe. In genere, per le sudorazioni maleodoranti è indicata la tintura madre di salvia, 25 gocce tre volte al giorno per un paio di mesi, le piante riequilibrano le ghiandole sudoripare.
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