La danza di gruppo è un’occasione per stare insieme, aiuta a socializzare, divertirsi e tenersi in forma. È il caso della Line dance. Che cosa hanno in comune “hully gully”, “bachata” e “paso doble”? In apparenza nulla, uno ci porta all’allegra spensieratezza degli anni ’50, l’altra esprime la sensualità dei ritmi caraibici, la terza è una delle più infuocate danze della tradizione spagnola. Origini, ritmi, gesti sono completamente diversi. Ma tutti e tre rientrano fra le proposte della Line dance, la danza di gruppo che è la novità di palestre e scuole di danza e che ha avuto ampio spazio anche nell’ultima edizione di Danza in Fiera a Firenze.
Non occore avere un partner per la danza di gruppo, i partecipanti si dispongono uno al fianco dell’altro in modo da formare un quadrato composto da più file parallele, fa molto villaggio vacanze, anche perchè le più note coreografie sono state costruite su tormentoni musicali estivi, cioè sui brani dance di maggiore successo commerciale, dalla Macarena alla Danza Kuduro. Le coreografie sono semplici, alla portata di tutti, ognuno lavora individualmente secondo le proprie possibilità.
Indipendentemente dallo stile insegnato, le coreografie della Line dance sono costituite da combinazioni di passi in avanti, all’indietro e laterali, intercalati da giravolte, saltelli, cambi di fronte, ondeggiameti e circonduzioni del bacino, il tutto abbinato a battiti di mani e a ritmici movimenti delle braccia e delle spalle. Ogni sequenza viene ripetuta più volte fino alla fine del brano musicale. I passi e i movimenti che vengono insegnati, comunque, sono proprio quelli di base dei vari stili di danza.
L’allenamento comporta movimenti molto naturali e non prevede mai sforzi eccessivi: tonifica i muscoli (soprattutto cosce e glutei), scioglie le articolazioni, fa dimagrire, sviluppa la coordinazione, migliora il portamento e, come tutte le attività aerobiche, ad esempio lo Zumba Fitness, allena cuore e polmoni. In più ha una sicura valenza antistress.
Protagoniste delle lezioni di danza di gruppo sono le coreografie. Gli insegnanti indicano la sequenza di movimenti e figure ideate per uno specifico ballo. A volte riprendono i videoclip delle popstar, come è accaduto con il brano “Waka Waka” di Shakira o, una decina di anni fa, con “Aserejé”. Poi ci sono i successi lanciati da sigle e staccheti televisivi e divenuti quindi molto popolari, è il caso di “Ai se eu te pego”, ballato dalle veline di Striscia la notizia.
Photo credit: Albany-Springfield Branch Library su Flickr
Line dance – Istruzioni per l’uso