Vera e propria esperienza multisensoriale, il bagno con i suoi effetti benefici era una pratica amata già nell’antichità. Non tutti però potevano permettersi delle costose abluzioni. Era abitudine delle regine del passato concedersi lussi e piaceri, in fatto di balneoterapia, tramandando poi i loro gusti e preferenze e ispirando una serie di trattamento originali e decisamente “regali” a metà tra l’igiene e un trattamento di bellezza.
Molti centri estetici e termali hanno nel loro “menù de beauté” una vasta gamma di bagni, alcuni dei quali sono proprio ispirati a quelli adottati da questa o quella regina. Rispettando una pratica già nota in Egitto e nell’antica Grecia, i benefici della balneoterapia vengono arricchiti e diversificati con l’aggiunta di svariati ingredienti nell’acqua e, nella maggior parte dei casi, insieme a scrub e massaggi, diventano parte integrante di un trattamento più ampio dagli effetti rigeneranti per la pelle.
Bagno di Cleopatra
Si dice che la regina d’Egitto Cleopatra, molto attenta alla cura del corpo, utilizzasse oli essenziali per mantenere la pelle giovane ed elastica e applicasse al viso cosmetici a base di polvere di pietre dure. Il bagno che porta il suo nome viene quindi arricchito con ingredienti di bellezza già noti al tempo dei Faraoni, come l’olio essenziale estratto dalla corteccia di mirra, con proprietà antiage, calmanti, antinfiammatorie, e l’olio profumatissimo ylang ylang, rivitalizzante e antistress.
Bagno di Teodora
Ispirato alla leggendaria imperatrice bizantina Teodora, si ottiene aggiungendo all’acqua latte, miele e polvere di perle (oggi contenuta in molti prodotti anche poco costosi). Il latte contrasta la secchezza cutanea e rende la pelle elastica, luminosa e vellutata, grazie alle vitamine A e B, al calcio e alle proteine di cui è ricco. Il miele ha azione emolliente e rigenerante. La polvere di perle, infine, contiene un complesso proteico che riattiva il metabolismo cellulare e favorisce la produzione di elastina e collagene, restituendo tono anche agli strati cutanei profondi.
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