Il tatuaggio è un abbellimento del corpo, ma significa anche una filosofia di pensiero, riportare sulla pelle un avvenimento della propria vita, una persona, un legame con il partner. Negli ultimi, però, si sta verificando una contro tendenza, in Italia aumentano i pentiti del tatuaggio, coloro che voglio cancellare dalla pelle una scritta o un disegno, per varie esigenze. Il 40 per cento dei tatuati fanno un passo indietro, e si rivolgono al chirurgo plastico per cancellare tutte le tracce, ma c’è anche chi sceglie di farlo parzialmente.
Oggi è possibile farlo, la nuova generazione di laser lo consente, pur restando complessa, come spiega Maurizio Valeriani, primario di chirurgia plastica all’ospedale San Filippo Neri di Roma, sottolineando che le richieste per eliminare i tatuaggi cominciano con il primo sole primaverile. Non bisogna sottovalutare che le stagioni più adatte per procedere all’intervento laser sono l’autunno e l’inverno, innanzitutto perchè va evitato il sole sulla pelle dopo il trattamento, poi perchè sono necessarie molte sedute, distanziate l’una dall’altra per arrivare al risultato definitivo.
La maggior percentuale di richiesta di cancellare i tatuaggi è, in parte, anche dovuta ad una più alta quantità di persone tatuate, la stima è di circa otto milioni in Europa, oggi si ritiene che l’operazione sia più semplice rispetto al passato, quando si doveva ricorrere alla dermoabrasione, alla crioterapia o, addirittura, all’asportazione chirurgica che comportava cicatrici, a volte molte visibili.
Quei tempi sono ormai lontani, la tecnologia è andata avanti ed i metodi non sono più così drastici, come spiega Maurizio Valeriani:
Oggi, invece, ci sono laser molto sofisticati i cosiddetti Q-Switchet, con la possibilità di dare un impulso di qualche microsecondo: si interviene con un’altissima energia su piccolissime particelle del tatuaggio che vengono vaporizzate. Queste vengono eliminate attraverso la pelle stessa o frammentate in maniera che i macrofagi, le nostre cellule spazzino incaricate di eliminare i piccoli corpi estranei, riescano a spazzarle via.
Il problema da superare sono i colori dei tatuaggi, continua a spiegare l’esperto, non tutti sono sensibili al laser, con il bianco, ad esempio, il laser potrebbe non funzionare, più semplice, invece, cancellare un disegno di un solo colore, il nero o il rosso, più difficile per il blu e il verde.
L’altra raccomandazione è di affidarsi ad un esperto nell’uso del laser, che sia in grado di determinare l’esatta lunghezza d’onda. Con il laser, inoltre, si elimina anche il tatuaggio cosmetico di contorno labbra e occhi.
La nota dolente dei pentiti del tatuaggio è il costo non proprio economico, eliminare il tatuaggio chiede un importante investimento, l’operazione non si conclude in una sola soluzione, sono necessarie più sedute, ognuna costa dai 200 ai 300 euro.
Il consiglio finale è, dunque, di pensare bene prima di decidere a farsi un tatuaggio, e, se proprio non si riesce a farne a meno, scegliere tatuaggi piccoli, colori scuri dai contorni leggeri, considerando l’eventuale decisione di cancellarli tutti o in parte.
Photo credit: Blake Herman su Flickr