Il botox e più in generale la chirurgia plastica che all’inizio era principalemente riservata alle celebrità si è ben presto diffusa anche tra le persone comuni e oggi sono motissime le persone che hanno deciso di farsi fare una punturina per apparire più giovani; purtroppo spesso e volentieri si tende ad esagerare e questo trattamento diventa quasi come una droga, qualcosa di cui non si può fare a meno. Ed ora pare che sia una valido alleato anche per sconfiggere la depressione; a dirlo sono i risultati di uno studio, durato 16 settimane condotto da una squadra di ricercatori delle Università di Hannover e Basilea e che ha coinvolto 30 persone che soffrivano già da tempo di depressione e per le quali l’utilizzo dei farmaci soliti non aveva sortito alcun effetto. A metà dei partecipanti i ricercatori hanno iniettato botox nella fronte mentre all’altra metà una dose di placebo; è emerso che le persone cui era stato somministrato il botox si sentivano meglio.
Tillmann Kruger, della clinica MHH di psichiatria, psichiatria sociale e psicoterapia di Hannover spiega
Il trattamento non prevede particolari effetti collaterali, è sicuro ed economico, dal momento che l’effetto di un’iniezione dura diversi mesi. Naturalmente, prima che venga diffuso come rimedio per la depressione, bisogna chiarire a quali condizioni si può utilizzare il botox
Alberto Capone, specialista in chirurgia plastica e primario di Chirurgia Plastica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno
Che la botox terapia possa diventare un nuovo componente nel trattamento della depressione è confermato anche da uno studio su 1.600 donne norvegesi durato oltre dieci anni
Ed aggiunge
Una relazione tra estetica e depressione può essere plausibile. Le ultime ricerche internazionali confermano una tendenza più generale, ossia il rapporto che esiste tra benessere fisico e stato emotivo. Il botox è uno degli interventi estetici più comuni perché poco invasivo e semplice da realizzare. Grazie a questa tecnica, si può migliorare la gestione dei muscoli facciali, che appaiono così più rilassati e distesi
In ogni caso è sempre necessario testare scientificamente ogni innovazione, prima di validarla, ma trovo che dalla ricerca tedesca arrivino spunti interessanti. Più in generale, riscontriamo di frequente un miglioramento dello stato emotivo e psico-fisico dei nostri pazienti che si sottopongono ad interventi di chirurgia plastica, conquistando maggiore autostima e autocontrollo
Voi cosa ne pensate?
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