Negli Stati Uniti hanno scoperto l’abbronzatura spray già dodici anni fa e piano piano è diventata una buona abitudine di molte star, e ora anche in Italia ci sono sempre più centri benessere ed estetici che l’hanno inserita tra i trattamenti “ufficiali”. È una nuova tecnica che consente di conquistare in soli 6 secondi un’abbronzatura intensa, grazie alla nebulizzazione sulla pelle di un cosmetico di nuova generazione. Un trattamento che è assolutamente innocuo perchè non utilizza raggi ultravioletti, la prima causa dell’invecchiamento della pelle.
Il prodotto che viene nebulizzato sulla pelle nel trattamento dell’abbronzatura spray è una soluzione a base di aloe vera, burro di karitè, principi attivi antiage e nutrienti, e DHA, un estratto dalla canna da zucchero (lo stesso principio attivo utilizzato nella formulazione degli autoabbronzanti). L’estratto a contatto con la cheratina sulla superficie della pelle crea dei pigmenti colorati che generano una tintarella simile a quella solare.
L’effetto dell’abbronzatura spray dura da tre a sei giorni e il colore è assolutamente naturale, più scuro di circa due tonalità rispetto al proprio colorito. L’unica attenzione da prestare è che dopo la seduta sono vietate doccia, palestra e tutte le attività sportive per almeno 5/6 ore, per dare modo al prodotto di agire completamente sulla pelle.
L’abbronzatura spray non attiva la produzione di melanina, per questo tutte le carnagioni riescono ad ottenere un risultato dorato in una sola seduta con il massimo risultato. La durata varia da 4 a 6 giorni, a causa del continuo ricambio dello strato superficiale della pelle, e va ripetuto una volta a settimana. Per mantenere più a lungo il risultato è utile fare, prima di ogni applicazione, uno scrub sotto la doccia utilizzando un prodotto cosmetico o un guanto specifico.
Sembrano essere completamente archiviati i rischi di “macchia di leopardo” o le antiche colorazioni giallo-arancio. Oltre a regalare un colorito dorato, infatti, l’abbronzatura spray idrata e nutre la pelle in profondità. È ideale per chi ha la carnagione chiara e delicata, che normalmente al sole riesce solo ad arrossarsi. Per chi soffre di fragilità capillare o teme di accellerare con le esposizioni al sole l’invecchiamento della pelle e ha sempre scelto di abbronzarsi con la luna.
Photo credit: cabanatan4 su Flickr