È un trattamento innovativo, che procura un immediato ringiovanimento alla pelle del viso poco tonica e luminosa, il toccasana per le fumatrici e le patite del sole over 40. Si chiama Jet-cool ed il principo su cui si basa è la possibilità di veicolare in profondità, a livello di derma, una sorta di cocktail di principi attivi rigeneranti senza dover ricorrere alle fastidiose punturine. Il tutto grazie a un getto fretto di goccioline di ossigeno e soluzione salina, liberate da un manipolo ad azione rigenerante.
In pratica, il jet-cool è un getto supersonico che colpisce la pelle ad altissima velocità. Quando la pressione del getto termina, la capacità elastica della pelle consente il ritorno alla normaltità, mentre i principi attivi rimangono intrappolati nella pelle del viso e del collo. Grazie a questa pioggia gelata è possibile far penetrare, senza dolore, sostanze preziose per ristrutturare il derma: acido ialuronico, vitamine antiossidanti ma, soprattutto, amminoacidi quali la glicina, la licina e la prolina che sono una sorta di collagene ed elastina, rallentando i processi di invecchiamento.
Durante la seduta di jet-cool la paziente è distesa sul lettino, dopo un’accurata detersione del viso e del décolleté, si riceve un getto di aria gelata, ricchissimo di ossigeno e di gocce di soluzione salina, mescolate ai prinipi attivi in forma micronizzata e pressurizzata. L’aumento del turgore e della compattezza della pelle si apprezza soprattutto dopo 4-6 sedute settimanali, il costo è di 150 euro l’una.
I risultati del jet-cool sono evidenti, per l’apporto di nutrimento della pelle in profondità attenuando le rughette e gli anelli di Venere comparsti sul collo. È insomma una valida alternativa per tutte le fifone che aspirano a un’azione di riempimento rughe, sono ricorrere agli odiati aghi.
Non esistono controindicazioni assolute alla cura del freddo per viso e décolleté. Le basse temperature desensibilizzano la zona trattata, impedendo di avvertire alcun fastidio. Ma se proprio non sopporti il minimo brividi, scegli un altro trattamento.
Photo credit: Andrew Morrell Photography su Flickr