Dall’estero noi italiani importiamo di tutto, tante cose, alcune salutari, altre meno, questa volta tocca al Changing, che in inglese significa semplicemente cambiamento, ed è proprio questo che ci aiuterebbe a vivere meglio, abbandonando la routine quotidiana, le impostazioni mentali che ci accompagnano da quando siamo nati. Un cambiamento radicale per uscire dalla consuetudine, in buona sostanza, ed iniziare un nuovo stile di vita.
Stando a quanto dicono gli esperti, 7 italiani su 10 sono insoddisfatti della propria vita, 8 su 10 sostengono che bisogna imparare ad essere più flessibili e predisporsi a dimenticare quel che fino ad ieri rappresentava per noi una certezza. Il Changing è proprio questo, un nuovo stile di vita che dovrebbe aiutarci a supera il momento di crisi, l’insoddisfazione che impera nel quotidiano, la casa, la famiglia, il lavoro, quando c’è.
I sociologi sostengono che sia una vera e propria terapia, basta rivolgersi a psicologi e analisti, i vantaggi del Changing sarebbero scoprire sé stessi, tenere la mente sempre occupata, aumentare l’autostima e trasmettere positività. La voglia di cambiare è un fenomeno che si sta espandendo in tutti i campi, dalla politica, alla pubblicità, più che altro una necessità che ognuno di noi invoca.
Barack Obama sembra il portabandiera ideale di questo Changing, le sue campagne elettorali sono tutti improntate su questo principio, dal “We can”, slogan che lo ha portato alla vittoria, all’attuale “Change is”. Anche il brand Nescafè lo ha adottato con lo slogan “Change is Good”, Apple con la campagna “Think Different”, e da Renault, con lo slogan “Drive the Change”.
Questo è il risultato di uno studio promosso da Nescafé Changing Lab, psicologi, sociologi, esperti di tendenze e opinion maker, sono tutti concordi su questo fenomeno globale, individuando i motivi per cui vale la pena di cambiare la vita e come poterlo fare. È stato anche dimostrato che il cambiamento predispone ad un miglior rendimento della mente, una caratteristica tipica delle persone carismatiche, creative e flessibili. Così afferma la psicologa Mariolina Palumbo:
“Essere aperti al cambiamento è fondamentale a tutte le età, perché permette di mantenersi giovani e al passo con i tempi, la rigidità mentale è sinonimo di staticità, mentre essere predisposti a fare nuove esperienze rappresenta dinamicità, è sinonimo di vita”.
Le cause principali per le quali si fatica a voler fare il Changing, sono il rifiuto di mettersi in gioco, la paura di perdere quello che si ha è più forte della voglia di scoprire altro, l’incognita del nuovo, l’orgoglio che porta a preferire gli stili di vita consolidati.
Sul fronte dei cambiamenti più importanti, per 4 esperti su 10, è cambiare città, al secondo posto c’è il cambiamento del partner, il cambiamento del look e, fanalino di coda, è il lavoro. Per i suggerimenti di piccoli cambiamenti quotidiani, gli esperti suggeriscono almeno di modificare il tragitto per andare a lavorare, cambiare il solito supermercato in cui si va a fare la spesa, e, almeno un giorno a settimana, un’uscita serale per spezzare la routine casalinga di restare sempre chiusi in casa.
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