Il colon irritabile e le intolleranze alimentari sono disturbi molto diffusi e spesso strettamente collegati. I sintomi più comuni del colon irritabile sono diversi e possono andare dalla stitichezza alla diarrea, all’alternanza di questi due fastidi fino alla comparsa di dolori, gonfiore e pesantezza addominale, più o meno fastidiosi a seconda della serietà del problema. I rimedi naturali possono consentire di limitare l’uso di farmaci impiegati in questi casi.
Le persone che soffrono di colon irritabile devono stare attente ai cibi e valutare con test specifici l’eventuale presenza di intolleranze alimentari, per evitare di portare in tavola i cibi che irritano il loro intestino. Questo perchè è importante non attribuire a qualunque cibo un effetto negativo non reale, rischiando di non mangiare alimenti che contengono sostanze fondamentali per la salute. È poi indispensabile svolgere gli accertamenti per escludere malattie più serie.
Fra i rimedi più indicati per rilassare il sistema nervoso, che regola l’intestino, di cui il colon è la parte finale, c’è il tiglio, più efficace se associato alla melissa, riducono l’irritazione e limitano la possibilità che le emozioni abbiano effetti negativi sull’organo. Poichè agisce sulla componente somatica, non bisogna abusarne, saranno sufficienti 10 gocce di macerato glicerico spagyrico di tiglio in due dita di acqua 3-4 volte al giorno prima dei pasti e 1-3 gocce di quintessenza spagyrica di melissa sulla lingua 4-5 volte al giorno lontano dai pasti.
Quando al colon irritabile si associa la stipsi, si può ricorrere ad un infuso di malva, se necessario e regolarmente nei casi cronici si prepara una tisana con un cucchiaio di fiori e foglie per ogni tazza di acqua bollente, il tutto va lasciato in infusione per 10 minuti. La tisana va bevuta per 3-4 volte al giorno. Nei casi più seri, è utile un clistere con la tisana di malva tiepida, che sfrutta le sue proprietà emollienti e lassative.
Sono utili contro gli spami il coriandolo, i semi di finocchio e i semi di anice verde, possono essere presi sotto forma di tisane, quintessenze o oli essenziali per uso interno. Per la mattina e soprattutto per la sera, preparare una tisana mettendo un cucchiaino di semi del rimedio scelto e della misura delle erbe in parti uguali in infusione per 10 minuti in una tazza di acqua bollente.
Prima di iniziare a usare rimedi naturali, le futura mamme, le donne che allattano e i bambini piccoli devono andare dal medico per chiedere un parere. In particolare, le donne in attesa di un bambino non devono utilizzare i semi di finocchio. Chi si sta curando con farmaci oppure con prodotti omeopatici deve chiedere al medico di fiducia se non vi siano interazioni con le erbe che si ha intenzione di usare.
Photo credit: SinForSharee su Flickr