Vediamo come difenderci dalle ondate di calore portate nel nostro paese da Scipione l’Africano, un anticiclone di quelli decisi che ha fatto salire di diversi gradi le temperature. Come accade ogni anno il Ministero della Salute ha pubblicato un vademecum con tante info utili su come difendersi dal gran caldo; il tutto viene aggiornato quotidianamente ed è consultabile cliccando semplicemente all’interno del sito web dello stesso Ministero. Cosa si intende con “ondate di calore”?
Il Ministero ricorda che le ondate di calore si hanno quando le temperature sono al di sopra della norma con tassi di umidità elevati anche per diversi giorni; queste condizioni possono essere pericolose soprattutto per certe categorie di persone come i bambini, gli anziani ed i malati cronici. Comunque sia anche le persone anziane devono prestare attenzione.
QUALI SONO I RISCHI DELLE ONDATE DI CALORE PER LA SALUTE
I rischi delle ondate di calore per la salute sono vari e di diversa intensità; si va da quelli più lievi come crampi, svenimenti, edemi fino a quelli invece di maggiore entità come congestione, colpo di calore, disidratazione. Occorre inoltre ricordare che il caldo eccessivo può aggravare lo stato di salute di persone con patologie croniche.
CONSIGLI GENERALI PER PREVENIRE LE ONDATE DI CALORE
Il Ministero della salute ha stilato una serie di consigli utili per cercare di prevenire le ondate di calore; vediamo quali sono.
Evitare di uscire di casa se possibile nelle ore più calde, ovvero dalle 11,00 alle 18,00; in questa fascia orarai andrebbero evitate anche le attività sportive sia da parte di atleti professionisti che dilettanti. Sia in casa che all’aperto andrebbro indossati solo abiti leggeri, meglio se in fibre naturali come lino e cotone per favorire la traspirazione della pelle.
Quando si entra in macchina occorre ricordarsi di ventilare l’abitacolo e non bisogna mai lasciare all’interno al sole persone o animali (nemmeno per pochi minuti); sarebbe poi oppurtuno ventilare sia l’ambiente domestico che quello di casa.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito web del Ministero della Salute.
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