I social network la fanno ormai da padroni nella vita di tutti i giorni, a Facebook o Twitter si rivolgono tutti, anche i vip ne fanno sempre più frequentemente ricorso per mantenere i contatti con i fan. Noi comuni mortali, invece, ci rivolgiamo alla rete per tenerci collegati con il mondo e conoscere persone di tutto il mondo, scambiasi idee ed opinioni. Tantissime amicizie, ma gli esperti lanciano un allarme, chi ha molti amici virtuali, è solo nella vita reale.
Questo è, infatti, il risvolto della medaglia di avere centinaia, se non migliaia, di amici virtuali, si possono avere sterili contatti con chiunque, raccontare quel che si vuole, e non è detto che sia la verità. La tendenza è quella di descriversi diversi da come si è realmente, creare relazioni interpersonali che sostengono il lato psicologico ma, spento il computer, la protagonista della vita resta la solitudine.
Nessuno con il quale festeggiare un avvenimento importante, le tradizionali feste di famiglia. Ai social network si rivolgono, in gran parte, le persone più solitarie ed i più giovani che non tengono conto dei danni del computer sulla salute. Più elevato è il numero degli amici, maggiore è la sicurezza che si pensa di acquisire, confondendo spesso la qualità e la quantità.
Il professor David Baker dell’Australia Institute, sostiene proprio la tesi che la qualità degli amici virtuali sia fondamentale, Facebook o Twitter non devono essere la cura per la solitudine, lo schermo di un computer non può essere la soluzione per risolvere il vero e proprio problema, la disconnessione totale, il timore di affrontare il prossimo:
Dato il rapido aumento dell’uso dei social media e messa a fuoco la politica del governo in materia di “inclusione sociale”, c’è il rischio che i siti di social network possano essere promossi oltre misura, soprattutto tra i più giovani.
L’indagine sulle reali condizioni degli amici virtuali, si è svolta in due fasi, analizzando dati esistenti e facendo un sondaggio che ha coinvolto 1.300 persone di qualsiasi età e di entrambi i sessi. I risultati dicono che, chi nella vita reale ha maggiori relazioni, nella vita virtuale, presta attenzione alla qualità delle amicizie. Al contrario, il 50 per cento delle persone che hanno partecipato al sondaggio, hanno ammesso di poter contare su un numero esiguo di veri amici.
Il suggerimento finale degli esperti è di spegnere il computer e creare delle amicizie reali che potranno poi essere sviluppate collegandosi ai social network, per proseguire quel che si è iniziato, magari, davanti ad una tazza di caffè o al parco passeggiando. Ultimo consiglio, non dimenticate la pulizia del pc, spesso causa di allergie.
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