L’incontinenza urinaria è un disturbo discriminante per le donne, chi ne soffre fa fatica a parlarne, si vergogna, ed è un argomento di cui si parla poco, imbarazzo, senso di vergogna, ed il muro intorno diventa sempre più alto ed invalicabile. C’è una nuova speranza per l’incontinenza urinaria femminile, sono in arrivo nuovi farmaci per ridurla.
Oltre al disturbo vero e proprio, che nasce da un problema di salute, l’incontinenza urinaria è una condizione invalidante, che limita fortemente la libertà di movimento, rende imbarazzante frequentare luoghi pubblici e non avere sempre a portata di mano una toilette nella quale rifugiarsi al momento del bisogno. La vescica superattiva comporta la necessità di recarsi urgentemente in bagno e, in un centro commerciale, o, visto il periodo, al mare, non sempre sono a disposizione servizi pubblici.
L’incontinenza urinaria colpisce in Italia tre milioni d persone, secondo quanto riportano i risultati di una ricerca condotta, a livello nazionale, da Elma Research, quasi l’80 per cento delle donne tra i 35 e i 70 anni, ne soffre ed ha dichiarato che incide molto sulla qualità della vita, ci si aspetta che si scoprano terapie adatte a superare il problema, oltre ad essere maggiormente informate sulla malattia che può diventare un disagio sociale.
Le percentuali sono importanti, il 73 per cento delle donne che soffrono di incontinenza urinaria, teme di essere costretta a viver la vita schiava del pannolino, l’82 per cento preferirebbe una terapia farmacologica.
Sono ancora molte le donne che vivono male l’incontinenza urinaria, che crea imbarazzo anche nei confronti dell’uomo, si sente meno piacevole e attraente, soprattutto dal punto di vista sessuale. Per questo si preferisce custodire il segreto, senza sapere come affrontarla, così spiega Flavia Franconi, ordinario di Farmacologia Cellulare dell’Università di Sassari e Presidente CISeG:
Anche per via della totale assenza di interventi sociosanitari, troppe donne ancora ritengono che l’incontinenza urinaria sia una condizione da nascondere, da sopportare in silenzio, come era la menopausa fino a qualche anno fa.
L’incontinenza urinaria è una malattia sottovalutata soprattutto in Italia. Esistono farmaci, come gli antimuscarinici, che possono aiutare a superare il problema. Ma in Italia, a differenza di gran parte dei paesi europei, sono totalmente a carico della paziente. Un trattamento con un antimuscarinico, come la solifenacina, migliorerebbe notevolmente la qualità della vita e ridurrebbe il disturbo fino al 59 per cento.
Photo credit: drsafir su Flickr
fra 10 Luglio 2012 il 09:23
buono a sapersi così mia madre potrebbe risolvere i suoi problemi