Mangiare solo frutta fresca e secca si chiama fruttarismo, un’alimentazione che esclude qualsiasi tipo di verdura, prodotti di origine animale e cereali. Parente stretta della dieta vegana, la scelta è radicale, ed è intesa in molti modi, alcuni ritengono che frutta sia solo quella polposa, matura e con semi, gli estremisti, preferiscono cibarsi esclusivamente dei cibi caduti dall’albero per non danneggiare gli alberi raccogliendo i frutti.
Altri ancora sostengono che seguendo il fruttarismo si debbano mangiare solo frutti senza semi paragonati alla fase embrionale della pianta. Come per la dieta vegetariana, ci sono molti modi di interpretarla, dunque, qualcuno assume fagioli, piselli o legumi considerandoli frutta botanica, qualcun altro aggiunge miele, cioccolato e olio EVO.
Il pioniere del fruttarismo fu il professore Arnold Ehret alla fine del 1800, già vegano, che scelse questa dieta per sconfiggere una malattia ai tempi considerata inguaribile. Gli esperti sostengono che i nostri antenati mangiassero solo frutta succosa e polposa, i primitivi non conoscevano coltivazioni, caccia, carne o fuoco, dunque, lo erano perchè costretti.
Mangiare solo frutta, come richiede il fruttarismo, è salutare per l’apparato digerente, per il basso PH acido dello stomaco, chi si avvicina a questa dieta deve farlo in modo consapevole e graduale, essendo un regime alimentare ancora più restrittivo della dieta vegana. La frutta è il primo alimento al quale approdiamo fin da neonati ed è parte integrante di qualsiasi dieta dimagrante.
La frutta aiuta a mantenere in buona salute i livelli di glucosio nel sangue, contrastando il diabete, fa funzionare correttamente il pancreas. É un toccasana per contenere i chili di troppo, consente valori bassi di colesterolo e pressione.
Il nostro corpo è una macchina perfetta che non ha grandi necessità di apporto calorico, le allettanti proposte che arrivano da commercio e industria, non fanno altro che ingolfare il funzionamento della macchina. I fruttariani sostengono che un apporto proteico non eccessivo, come quello della frutta, sia la condizione ideale per la nostra salute. Non sono dello stesso parere medici e centri clinici che ritengono sia un’alimentazione troppo povera di minerali come ferro, zinco, calcio e scarsa di vitamine in particolare la B12.
Il fruttarismo potrebbe trovare un’ottima soluzione nel reperire la frutta più salutare se proveniente da una coltivazione casalinga, quindi biologica, la frutta in commercio non sempre contiene i valori nutrizionali adatti, oltre a non avere sapore e gusto. Come sempre, è meglio consultarsi con il proprio medico curante che conosce perfettamente il nostro stato di salute.
Photo credit: Valentinian su Flickr