Parliamo di allergie alimentari e di rischi che si possono corrrere quando si mangia fuori; pensate infatti che appena il 3% dei locali informa della presenza di allergeni, rendendo quindi piuttosto complicato evitare prodotti pericolosi per la salute. E, se consideriamo ad avere almeno un’allergia o intolleranza alimentare è il 5% degli italiani direi che è arrivato il momento di agire e di fare qualcosa per proteggere la salute.
Come ricorda Lamberto Santini, presidente dell’Adoc
Solo un ristorante su trenta segnala la presenza di eventuali allergeni nel menu, mettendo a rischio la salute, se non la vita, di circa 3 milioni di italiani che hanno un’allergia agli alimenti basti pensare che il 60% dei casi di shock allergici avviene fuori casa
Ricorda come l’attuale D.lgs. 114/2006 conosciuto anche come “normativa allergeni” non preveda che i locali indichino obbligatoriamente la presenza di alimenti allergenici che si riferisce solo all’etichettatura dei prodotti messi in vendita; tuttavia a partire dal 2014 anche i locali avranno questo obbligo. Santini dice anche che il numero dei vegani, che quindi hanno eliminato dal menu qualsiasi alimento di derivazione animale e non solo carne e pesce è in aumento eppure anche in questo caso pare che i ristoratori prestino poca attenzione che solo nel 5% dei casi specificano l’origine ed i componenti delle pietanze. Ed è invece il caso di essere pienamente consapevoli di quello che si mangia fuori.
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