Salvatore Iaconesi è un esperto di tecnologia ma è anche purtroppo un uomo malato di cancro al cervello e che ha spera di trovare una cura grazi al video che ha pubblicato su You Tube; di certo scoprire di avere un tumore al cervello non è facile da accettare ma Salvatore Iaconesi non si è perso d’animo e “approfittando” delle sue conoscenze in campo informatico ha pensato di creare un video ad hoc cercando consulti anche da parte di altri medici, usando una formula “open source”.
Ha però scoperto che la sua cartella clinica non era consultabile da altri computer e così per ovviare a questo inconveniente è stato costretto ad hackerare la cartella, rendendo quindi il contenuto consultabile anche da altri pc; Salvatore all’interno del sito che ha creato, La cura racconta
Solo oggi (quando è stata lanciata iniziativa ovvero ieri, n.d.r.) sono riuscito a condividere i dati sul mio stato di salute (il mio tumore al cervello) con tre dottori e due mi hanno già risposto. Sono riuscito a farlo solo perché i dati erano in formato aperto e accessibile: loro hanno potuto aprire i file dal loro computer, dal loro tablet. Mi hanno potuto rispondere anche da casa. Progressivamente, renderò disponibili tutte le risposte che riceverò, sempre in formati aperti, così che chiunque abbia il mio stesso male possa beneficiare delle soluzioni che ho trovato
Sono moltissime le persone, anche molto giovani a scoprire di avere un tumore al cervello e, purtroppo trovare una terapia efficace sembra ancora molto difficile. Si muore ancora troppo spesso di tumore anche per delle diagnosi tardive o sbagliate.
Cosa ne pensate di un’idea come quella che ha avuto Salvatore Iaconesi?
Ray 11 Settembre 2012 il 20:27
E’ una non idea: l’azienda ospedaliera fornisce un pratico cd con i referti e un lettore gratuito per visualizzarli (magic view 3000).
Sebas 12 Settembre 2012 il 03:26
tutto questo entursiamo sinceramente mi sembra del tutto inadatto, il tumore non guarisce a colpi di hacking… tra l’avere hackato le cartella clinica e la cura c’è di mezzo un’enormità che non finisce più… ma che notizia costruita fuori luogo… non si vive di solo hacking