La domanda più ricorrente rivolta a Gwyneth Paltrow è se sia favorevole alla chirugia plastica, lei risponde con il sorriso sulle labbra. Non se la prende per una domanda che potrebbe essere irriverente, per il momento, racconta, non ne sente la necessità. Per il futuro non lo esclude, a patto che l’intervento non sia invasivo e non modifichi le espressioni naturali del viso.
Gwyneth Paltrow, 39 anni, portati stupendamente bene, aveva dichiarato in passato di non essere d’accordo sui vari ritocchini. Contraria a botox e quant’altro, avrebbe preferito tenersi le sue rughe, al contrario di Victoria Beckam, per fare un esempio, preferiva tenere il suo bagaglio di rughe e piccoli difetti che, allo specchio, avrebbero riflesso la sua vera immagine.
Ma il mestiere di Gwyneth Paltrow è fare l’attrice, pur rendendosene conto, raccontava, era meglio avere un viso leggermente segnato dal tempo piuttosto che cancellare le espressioni. Questo diceva all’incirca un anno fa intervistata dal settimanale “Grazia”.
A distanza di un anno, però, le cose sono leggermente cambiate e Gwyneth Paltrow la pensa in modo differente. Per un personaggio pubblico, è molto importante l’immagine, su questa lavorano, interpreta personaggi, le espressioni devono essere credibili e non plastificate.
Così, intervistata da People, che l’ha appena nominata la donna meglio vestita al mondo, Gwyneth Paltrow risponde alla fatidica domanda del prendere in considerazione la chirurgia plastica:
Tutti mi chiedono se ho mia pensato di ricorrere alla chirurgia plastica. Sembro così vecchia? Non sono contraria, ma voglio poter muovere la mia faccia, perché con il mestiere che faccio devo trasmettere emozioni. Però ho le rughe, quindi non so, non posso dire che non farò mai nulla per porvi rimedio, ma vorrei sempre poter rimanere me stessa.
Gwyneth Paltrow è mamma di due splendidi bambini, Apple di otto anni e Moses di sei, nati dal matrimonio con il leader del gruppo alternativo rock dei Coldplay, Chris Martin. Da tempo non accetta ruoli da protagonista, preferendo la cura dei figli ad un impegnativo ruolo sul set. Si accontenta di parti minori che non la impegnino più di due settimane:
Non recito in un film da quando è nata mia figlia. Non voglio che i miei figli odino il mio lavoro. Fare la co protagonista mi impegna un paio di settimane, poi ho finito. Ho trascorso l’estate con i bimbi prima che ricominciasse la scuola ed è stato bellissimo.
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Fonte: timeslive.co.za