L’AIOM circa l’Ilva di Taranto e la possibile correlazione con l’aumento dei tumori si mostra disponibile a fornire tutto l’aiuto possibile in questa difficile quanto delicata situazione; il prof. Stefano Cascinu, Presidente dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM) dice
Non eravamo a conoscenza dei dati sull’incidenza di tumori nella zona dell’Ilva di Taranto, ma si tratta di numeri molto preoccupanti. Purtroppo sappiamo già da tempo del pericoloso rapporto esistente tra l’inquinamento ambientale e il cancro. Come oncologi medici siamo quindi a completa disposizione del Ministro Balduzzi e di tutte le Istituzioni sia per aiutare nella gestione dei pazienti, che per intervenire in materia di prevenzione, primaria e secondaria. Da parte nostra, attiveremo una task force di monitoraggio della situazione, già a partire dal 27 ottobre, data di apertura del nostro XIV Congresso nazionale
Ed ancora
Siamo perfettamente d’accordo con il Ministro Balduzzi quando afferma che è “necessario uno sforzo, anche da parte della sanità pubblica, per un monitoraggio sanitario costante e un piano di prevenzione nei confronti dei lavoratori, dei bambini, di tutti, con iniziative mirate”. Come AIOM siamo a disposizione per questa campagna di prevenzione e, per le sedi in cui sono previsti, per incentivare gli screening. Diagnosticare i tumori in una fase molto precoce può aiutare infatti i pazienti a superare con successo la malattia
Speriamo che si faccia qualcosa ed anche in fretta; purtroppo, come è emerso dal progetto Sentieri nelle aree che circondano l’acciaieria pugliese, l’incidenza di alcune forme tumorali è aumentata in maniera molto preoccupante; pensate che è emerso come ci sia stato un incremento pari a quattro volte di neoplasie femminili.
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