La secchezza delle fauci è un effetto collaterale dei trattamenti di radioterapia dopo un cancro, difficile da guarire. I risultati degli ultimi studi, però, dicono che l’agopuntura per curare la secchezza delle fauci potrebbere essere d’aiuto. Il termine scientifico per definirla è xerostomia, e può portare a situazioni drammatiche per chi ne soffre, poichè interferisce con masticazione, deglutizione corretta, a volte impedisce di parlare e dormire.
Le cause della secchezza delle fauci (xerostomia) possono essere varie, dall’assunione di farmaci, specie di pertinenza psichiatrica, all’esercizio fisico intenso, dalla paura allo stress. In maggior parte è un effetto collaterale in caso di radioterapie nel trattamento del cancro della testa e del collo. Purtroppo, ad oggi, non esistono trattamenti particolarmente efficaci per curare questo importante effetto collaterale, se non gel, collutori e dentifrici che offrono un sollievo di breve durata.
Ma un nuovo studio pubblicato su Annals of Oncology suggerisce che l’agopuntura per curare la secchezza delle fauci (xerostomia) potrebbe essere un’ancora di salvezza, o almeno di sollievo. La notizia confortante arriva dai ricercatori britannici del Sussex Cancer Centre che hanno coinvolto 145 volontari affetti da xerostomia causata dalle radiazioni del trattamento anticancro.
Per valutare l’effetto dei trattamenti, i partecipanti sono stati divisi in due gruppi, senza nessun criterio di scelta, del tutto casuale. Il primo gruppo è stato sottoposto ad una serie di sedute di agopuntura, una volta a settimana per otto settimane, della durata di venti minuti ciascuno. Il secondo gruppo, invece, doveva imparare una particolare cura e salute dentale, le sessioni duravano un’ora per due volte al mese.
Un particolare test ha accertato la quantità di saliva presente nel cavo orale dei volontari, supportato dalle risposte di un questionario sottoposto ai partecipanti. I risultati hanno appurato che l’agopuntura per curare la secchezza delle fauci (xerostomia) aveva avuto un netto miglioramento sui sintomi. I ricercatori precisano che il disturbo è del tutto soggettivo ed indipendente dalla misura salivare.
Infine, i ricercatori precisano che i volontari che si erano sottoposti a più trattamenti di agopuntura avevano riferito di una minore necessità di bere acqua per idratare la bocca ed una minore secchezza delle fauci (xerostomia). Una risposta rapida, dunque, che si è mantenuta per qualche settimana.
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