Chi di noi non si è mangiato le unghie, soprattutto a scuola? Se non lo abbiamo fatto, l’abbiamo visto fare da qualcuno. Ebbene, mangiarsi le unghie potrebbe essere un disturbo mentale, e non solo un vizio o un modo per scaricare la tensione o, semplicemente, quando siamo concentrati.
L’abitudine di mangiare le unghie esiste da generazioni, ed è un gesto talmente abituale che, almeno fino ad oggi, non ha preoccupato nessuno, se non quello di avere delle unghie brutte a vedersi. Gli psichiatri, invece, sono di tutt’altro parere, potrebbe essere presto considerato un disturbo ossessivo compulsivo, come fosse un grave disturbo mentale.
Il termine scientifico per definire il mangiare le unghie è onicofagia, sono in tanti ad avere questo vizio, anche da adulti. Certamente, oltre ad essere un sistema per scaricare le tensioni, porta con sè dei rischi, ad esempio, portare in bocca germi e batteri che si nascondono sotto le unghie.
Fra i tanti rischi anche facilitare la formazione delle carie, poichè si intacca la sostanza adamantina degli incisivi. Per aiutare chi soffre di onicofagia, ci sono in commercio smalti amari che dovrebbero dissuadere chiunque pensi di mangiare le unghie o delle creme per le mani dal sapore disgustoso.
Oltre a questo, i segnali allarmanti arrivano dall’American Psychiatric Association che sottolinea la gravità di quello che si considera solo una cattiva abitudine, l’onicofagia o mangiarsi le unghie che dir si voglia, potrebbe entrare nella categoria delle malattie mentali come disturbo ossessivo-compulsivo.
In precedenza qualcuno aveva definito il mangiarsi le unghie una forma di autolesionismo, nei casi più gravi, si ricorre spesso all’aiuto di uno psicoterapeuta per capirne le cause. Spesso si consiglia di praticare un’attività sportiva per sfogare rabbia, noia o ansia che potrebbero essere le cause, ma stiamo parlando di casi in cui mangiare le unghie diventa ossessione.
Gli psichiatri americani sono più o meno dello stesso parere, accanirsi con le unghie, fino ad arrivare alla carne delle dita, è un vizio difficile da togliere, a volte, dicono, è peggio del vizio del fumo. Tanta è l’importanza dell’abitudine di mangiare le unghie che potrebbe entrare nella nuova edizione del ‘Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders’ (DSM), una sorta di bibbia medica dei disturbi mentali, un punto di riferimento per medici, psicologi e psichiatri di tutto il mondo.
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