Ci sono notizie che aprono nuove speranze nella lotta contro il cancro, un gruppo di ricercatori italiani si è occupato del cancro al colon, il test del respiro, secondo gli scienziati, sarebbe un valido aiuto per la prevenzione, fondamentale per poter intervenire in tempo su qualsiasi tipo di tumore, in questo caso quello gastro intestinale.
Una diagnosi precoce del cancro può salvare la vita, in questa malattia che porta alla morte, la tempestività nel trattamento e cura fa la differenza. Per questo i ricercatori sono impegnati da anni nello studio di nuove terapie e, prima di tutto, per riuscire a scoprire in tempo la malattia, giocare d’anticipo è un grande vantaggio innanzitutto per i pazienti, poi per i medici.
Per questo è una buona notizia il risultato della ricerca sulla prevenzione del cancro al colon, ancora oggi uno dei più diffusi, tramite il test del respiro ideato dagli studiosi italiani. Lo studio ha dimostrato, per la prima volta, di essere in grado di diagnosticare i tumori all’intestino con anticipo.
I risultati della scoperta italiana sono stati pubblicati sulla rivista scientifica ‘British Journal of Surgery (BJS)’. I ricercatori fanno parte dell’Università Aldo Moro di Bari, guidati dal dottor Donato F. Altomare del Dipartimento di Emergenza e Trapianti d’organo. Il metabolismo delle persone ammalate di cancro al colon è diverso rispetto a quello delle persone sane, spiegano gli esperti. Il tessuto cancerogeno genera sostanze particolari che si possono rilevare proprio nel respiro.
Per arrivare a questo risultato, gli studiosi hanno arruolato 37 pazienti affetti da cancro del colon e 41 soggetti sani. A tutti è stato analizzato il respiro utilizzando sofisticate tecnologie che hanno permesso di stabilire con certezza che il test del respiro era molto attendibile. Analizzando il ‘soffio’ delle persone, in buona sostanza, è possibile rilevare la presenza di sostanze volatili organiche tipiche del cancro.
Nel comunicato ufficiale, il dottor Donato F. Altomare ha voluto sottolineare:
La tecnica di campionamento dell’aria espirata è molto semplice e non invasiva, anche se il metodo è ancora in fase iniziale di sviluppo. I risultati del nostro studio forniscono un ulteriore sostegno per il valore del test del respiro come strumento di screening.
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