Abbiamo sempre parlato dei benefici della corsa, ebbene, correre all’indietro fa dimagrire e salva equilibrio e muscoli. Avete letto bene, fare la ‘corsa del gambero’, o per dirlo all’inglese retrorunning: Non solo fa bruciare calorie, ma salvaguarda anche ginocchia e articolazioni, si corre meno velocemente, ma è questione di esercizio.
Corriamo sempre, per andare a lavorare, per non perdere l’autobus, per giocare una partita a calcetto o per mantenerci in forma, ma lo facciamo nel senso di marcia. Andare nel senso opposto, invece, condurrebbe maggiori benefici. A dirlo è una ricerca rigorosamente made in Italy, condotta dai ricercatori Giovanni Cavagna, Mario Legramandi e Antonio La Torre, dell’Università degli Studi di Milano.
Dati alla mano, gli esperti hanno dimotrato che correre all’indietro, anche se contro natura, ha un impatto minore su ginocchia e articolazioni, riuscendo a prevenire anche eventuali lesioni. La ‘corsa del gambero’, fra l’altro, fa disperdere maggiori energie, addirittura il 30 per cento in più rispetto ad una corsa normale, anche se alla stessa velocità.
Tecnicamente rende meno, ma permette di bruciare più grassi, con effetto positivo sulla perdita di peso. Correre all’indietro è l’alternativa per i corridori che hanno ginocchia fragili, ed è utile per gli anziani che hanno problemi di equilibrio.
La corsa all’indietro viene praticata anche in ambito sportivo, nel calcio soprattutto, per la preparazione di arbitri e difensori o nel basket e nella pallavolo con l’obiettivo di non perdere mai d’occhio l’azione. Sviluppa una muscolatura che non si usa generalmente nella corsa normale.
Naturalmente, occorre fare molto esercizio, solo abituandosi gradatamente, si riuscirà ad acquisire velocità anche nella corsa all’indietro. Il record è di 5 km in 19 minuti e 31 secondi, velocità maggiore rispetto a quella raggiunta correndo in avanti.
La singolare attività di correre all’indietro può essere praticata da tutti ed a qualsiasi età, c’è solo il particolare, non indifferente, che non è detto che si proceda nella direzione giusta ma, tutto sommato, un compagno che indichi la direzione risolverà il problema.
Nel 2003 è nata l’Associazione Italiana Retrorunning (AIRR) che si occupa della promozione della corsa all’indietro, l’obiettivo è quello di regolarizzare la disciplina e portarla alle Olimpiadi. Come ha spiegato Giuseppe Angeli, gli ultimi campionati mondiali si sono svolti in agosto a Lleida in Catalunya, erano presenti atleti provenienti da 14 nazioni, le più lontane Brasile, Venezuela e Taiwan.
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