Frutta, verdura e pollini: attenzione alle allergie. E’ questo il monito lanciato dall’Associazione italiana di aerobiologia (Aia) in occasione della VII Giornata nazionale del polline durante il congresso “Non solo pollinosi. Pollini e alimenti: la sindrome orale allergica” in cui è stato illustrato come certi tipi di alimenti possano dare origine alla Soa, acronimo di sindrome orale allergica una patologia che si manifesta con l’età (nei bambini è un fenomeno più raro) in chi ne è predisposto.
Gli alimenti considerati a rischio sono diversi: si va dal frumento, al pomodoro, al kiwi, al melone e all’anguria che, soprattutto se ingeriti crudi possono essere pericolosi e, se associati ai vari tipi di polline come quelli di Graminacee, di urticacee, di composite possono scatenare la Sindrome Orale Allergica. Tra i sintomi della sindrome orale allergica: prurito, bruciore al palato e alla lingua, rinite, asma e disturbi gastrointestinali. In questo periodo dell’anno quindi i soggetti predisposti devono prestare particolare attenzione anche al cibo.
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maxhunter65 27 Marzo 2013 il 14:19
Puntuale come ogni anno con l’arrivo della bella stagione mi si ripresenta l’allergia dovuta al polline e di conseguenza il periodo che per molti è il più bello dell’anno per me è un incubo. Leggevo su Focus che un rimedio potrebbe essere l’agopuntura, ma che aiuterebbe solo per due mesi. Qualcuno l’ha mai provata per combattere l’allergia?