Aprile è il mese della Prevenzione dell’Ictus Cerebrale: una malattia che a differenza di quello che si pensa colpisce sempre più anche i giovani. Come per altre patologie, anche in questo caso diventa fondamentale la prevenzione; per allontanare il rischio di Ictus Cerebrale bisogna cercare di essere il meno possibile stressati ma bisogna prestare molta attenzione anche all’ipertensione che se non adeguatamente trattata può favorire l’ictus. Bisognerebbe poi smettere di fumare, controllare il tipo d i dieta che si segue che dovrebbe essere povera di sale, con pochi grassi; sarebbe poi opportuno non bere alcol.
Prevenzione ma anche interventi tempestivi; come spiega Domenico Inzitari, Professore di Neurologia presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell’Università di Firenze infatti
Fondamentale a questo scopo è il trattamento trombolitico, che, se effettuato entro le 4,5 ore dall’inizio dei sintomi in un Centro attrezzato per l’Ictus (STROKE UNIT), permette a circa un terzo delle persone, colpite da Ictus ischemico, di rientrare nel giro di pochi giorni alle proprie abitazioni, completamente guarite, e a quasi un altro 50 per cento di tornare a casa in buone condizioni funzionali
STROKE UNIT che purtroppo non sembrano essere diffuse così capillarmente nel nostro paese come invece dovrebbero.
All’interno del sito A.L.I.Ce. Italia Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) viene ricordato come proprio durante il mese di aprileverranno organizzate in diverse piazze e ospedali italiani iniziative di prevenzione, di sensibilizzazione e di informazione su questa patologia non solo grave ma anche disabilitante.
Photo Credits| A.L.I.Ce. Italia Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale)
Parte delle info tratte da A.L.I.Ce. Italia Onlus (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale)