Tutti dal chirurgo plastico per colpa di Facebook: sembra essere proprio questo uno degli effetti dell’uso del social network più diffuso secondo quanto affermato da Giulio Basoccu, specialista in chirurgia plastica presso l’Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano. All’Adnkronos Basoccu sottolinea come stando ai dati della Società Americana di Chirurgia Plastica (Aaps) chi navighi sia ricorso in misura maggiore al bisturi del chirurgo per un ritocco al viso; aggiunge che questo incremento è dovuto anche al fatto che Facebook viene usato per i rapporti lavorativi. Insomma tutti sembra desiderino un volto giovane, senza rughe, quasi “senza tempo”.
Sarà pur vero che su Facebook (ma anche su Twitter o Linkedin) vengono pubblicate foto in primo piano e che questi social network stanno diventando sempre più una sorta di biglietto da visita (anche per l’ingresso nel mondo del lavoro?) ma mi sembra un po’ esagerato ritoccarsi solo per dimostrare qualche anno in meno; finita l’era di Photoshop (cosa accade quando dopo aver ritoccato una foto incontri un tuo interlocutore con cui magari fino a quel momento avevi solo avuto dei rapporti virtuali?) stiamo entrando in quella “di plastica”.
E’ come se in un certo senso ci stessimo allontando da ciò che siamo per diventare qualcun altro; “altro” forse diverso dal nostro “io” vero, magari con una personalità addirittura diversa. A causa del botox guardandoci allo specchio finiremo poi per non riconoscerci più. E se la percezione che abbiamo della realtà venisse alterata piano piano da tutto questo silicone? Cerchiamo di non esagerare con la chirurgia plastica e di ricorrere ai ritocchi solo se necessario.
Photo Credits| Oceanview Med Spa su Flickr