Il salmone norvegese forse è tossico; a mettere in guardia sulla pericolosità del salmone norvegese, che ricordiamo essere ricco di Omega-3 e proprio per questo motivo si ritiene sia utile nella cura di alcune malattie degenerative come l’Alzheimer, sono stati la dottoressa Anne-Lise Birch Monsen e il professore di medicina Bjorn Bolann dell’Haukeland University Hospital di Bergen (NO).
La causa sarebbero le sostanze chimiche nocive trasmesse ai pesci tramite i mangimi e purtroppo quasi tutti i salmoni arrivano da allevamenti dove vengono impiegati pesticidi, che come sappiamo sono pericolosissime per tutti ma in particolar modo per le donne in gravidanza e per i bambini. Le prime infatti corrono il rischio di mettere al mondo dei figli che possono essere affetti da diverse patologie (a causa di queste sostanze tossiche) come sindrome da iperattività, deficit d’attenzione, autismo.
Proprio per questo i due medici hanno sconsigliato alle donne in dolce attesa di ridurre o eliminare il consumo di salmone norvegese a donne in gravidanza e bambini a 140 grammi alla settimana e, nonostante il Norway’s National Institute of Nutrition and Seafood Research abbia provato a smorzare un po’ i toni, in tutto il paese c’è comunque sia timore. Immagino non solo in Norvegia però visto che questo salmone possiamo trovarlo ad esempio anche in Italia.
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