Allattare al seno riduce il rischio di Alzheimer: a dirlo sono i risultati di uno studio condotto su 81 donne, dai 70 anni in su sia con che senza morbo di Alzheimer, dall’Università di Cambridge e dall’Università di Manchester spiegando che più dura l’allattamento e maggiore sarà la protezione di cui può giovare la mamma. Il team di ricercatori ha anche parlato con i parenti, coniugi e badanti e con queste ricerche ha potuto raccogliere informazioni sulla loro storia riproduttiva, sulla loro storia di allattamento e sullo stato di demenza. Sebbene il numero esiguo di partecipanti lo studio ha rivelato una serie di chiari legami tra allattamento al seno e morbo di Alzheimer; si pensa che l’allattamento al seno ripristini il metabolismo glucidico e la tolleranza all’insulina nel cervello modificati nel corso della gravidanza.
Ricordiamo che sebbene le cause dell’Alzheimer non sono del tutto note sono in molti a pensare che la sua insorgenza possa essere causata anche dalla resistenza insulinica e da un eccesso di zuccheri nel cervello.
I ricercatori hanno potuto constatare come le donne che hanno allattato avevano un 64% di rischio ridotto di Alzheimer rispetto alle donne che invece non l’avevano fatto e in quelle che avevano allattato per un anno il 78 % in meno di probabilità di morbo di Alzheimer rispetto ad una donna che ha allattato al seno per quattro mesi.
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