Un buon massaggio non può mai essere improvvisato e bisogna sempre affidarsi a mani esperte che conoscono bene i punti sui quali agire, in particolare quando si parla di addome. Con l’olio di camomilla si possono ottenere molti benefici effetti e si tratta di una pratica che può anche regalare grandi momenti di rilassamento. E ‘in grado di alleviare le tensioni fisiche ed emotive e qualche disturbo localizzato.
E’ fondamentale ricordare che non vanno praticati mai dei massaggi addominali ad una donna incinta e bisogna comunque aspettare almeno una o due ore dopo i pasti. I movimenti per il massaggio all’addome devono essere delicati e bisogna tenere conto del fatto che molti non amano molto che si tocchi questa parte del corpo. E’ intima e vulnerabile in grado di assorbire molto del nostro stress e, istintivamente, tendiamo a proteggerla. E’ facile tendere a contrarre i muscoli dello stomaco per allontanare il dolore e del resto, durante il trattamento, è facile che si manifestino le emozioni represse.
Al contrario, però, se il tocco del massaggio all’addome è troppo leggero, rischiate di fare solletico. Ecco perché è necessaria molta pratica e non bisogna improvvisarsi quando ci si dedica a questo campo. Se in tensione, l’addome diventa rigido e quindi meglio massaggiare più volte per sciogliere la tensione. Sarebbe bene fare pratica eseguendo alcuni massaggi su se stessi, in modo da sentirsi sicuri. Gli organi digestivi non hanno protezione ossea e vanno sollecitati con poca pressione e con movimenti circolari.Bisogna in questo caso seguire la direzione del sistema digestivo, verso l’alto sul lato destro e verso il basso sul sinistro. Quando avrete acquisito una certa esperienza, con la camomilla potete massaggiare anche le spalle per alleviare i dolori di testa, i crampi muscolari e favorire un sonno profondo e salutare. La camomilla favorisce la digestione e, in caso di massaggio all’addome, regala benessere durante i dolori mestruali o se si hanno problemi di stitichezza.
Photo Credit: Terme di Montecatini Spa su Flickr