Durante il 2012, in media ogni italiano ha comprato trenta confezioni di medicinali tramite le farmacie pubbliche e private, per un totale di oltre 1,8 miliardi di confezioni. Si registra pertanto, in confronto all’anno precedente, una diminuzione dello 0,4 per cento.
Le dosi giornaliere totali prescritte ogni mille abitanti nel 2012 sono state 1.626, stando a quanto è emerso dal rapporto dell’Aifa, mentre quelle a carico del Ssn in regime di assistenza 985, con un aumento del 2,3 per cento rispetto al 2011. La spesa territoriale complessiva, sia pubblica che privata, cade del 5,6 per cento in confronto all’anno precedente per un totale di 19.389 milioni di euro.
Andando ad analizzare nel dettaglio i dati elaborati dall’Aifa, si evince che il 50 per cento dei bambini e oltre il 90 per cento degli ultra settantacinquenni ha ricevuto almeno una prescrizione nel corso dell’anno.
La depressione colpisce maggiormente le donne
A soffrire principalmente di depressione sono le donne in confronto agli uomini e la depressione aumenta in maniera rilevante all’aumentare dell’età. Le donne mostrano una prevalenza d’utilizzo più alta per i farmaci del sistema nervoso centrale, che inizia ad aumentare in maniera costante a partire dalla fascia di età compresa tra i 35-44 anni, in cui le donne assumono in media 44 dosi di farmaco ogni mille abitanti contro le 37 degli uomini. Di conseguenza, gli antidepressivi si configurano come una delle principali componenti della spesa farmaceutica pubblica. Negli ultimi otto anni il loro consumo è cresciuto in maniera drammatica: da un lato, per l’aumentata prevalenza di depressione ed altri disturbi psichiatrici nella popolazione generale, dall’altro, per una maggiore maneggevolezza di altri antidepressivi di recente commercializzazione.