La ricerca per realizzare un nuovo latte ‘speciale’ da poter far consumare anche ai bambini allergici al lattosio prosegue. Con essa i ricercatori mirano a ridurre a tutti i costi la percentuale dei bimbi che sono fino ad ora intolleranti. La ricerca è di caratura internazionale e, per l’Italia, stanno partecipandovi i pediatri dell’ospedale Bambin Gesù di concerto con i pediatri dell’università Sapienza di Roma.
Lo studio verrà presentato in questi giorni in contemporanea con un convegno che è finalizzato allo studio dell’allergia alle proteine dal latte vaccino organizzato dall’ospedale pediatrico romano. In confronto alle altre formule, la formula attualmente sotto studio fornisce una maggiore probabilità che la reazione non si presenti perché le proteine sono ancora più idrolizzate, cioè rese ancora più piccole per poter sfuggire agli anticorpi del piccolo e non innescare la reazione allergica. A spiegarlo è Alessandro Fiocchi, responsabile allergologia al Bambino Geù.
Oltretutto, sono stati aggiunti acidi grassi essenziali e fibre prebiotiche che fanno da substrato nutritivo alla flora intestinale, favorendone lo sviluppo in modo naturale”. E’ da poco cominciata la sperimentazione del nuovo latte che coadiuverà le varie formule già in uso, come quelle che contengono miscele di aminoacidi, proteine di soia o proteine del riso e, per i bimbi più grandicelli, latte di altri animali come quello d’asina. “L’allergia al latte guarisce se trattata nel modo corretto, evitando di eliminarlo del tutto perché si può andare incontro a carenze nutrizionali anche gravi” sottolinea Fiocchi. L’allergia al latte in Italia attualmente colpisce lo 0,8% dei bambini.
