Consumare una manciata di mandorle (all’incirca 45 grammi al giorno) vuol dire mangiare uno spuntino che è l’ideale tra un pasto e l’altro: il modo migliore per non ingrassare e non avere ancora fame è proprio questo. Strano, si, ma vero. A dimostrarlo è una ricerca della Purdue University, negli Stati Uniti, successivamente pubblicata sulla rivista European Journal of Clinical Nutrition.
Gli studiosi hanno correttamente e dettagliatamente analizzato centotrentasette persone ad alto rischio di sviluppare diabete di tipo due, per poi dilazionarle in differenti gruppi: ad alcuni è stato permesso di consumare frutta secca a colazione o a cena, ad altri è stata invece suggerita come colazione al mattino o la sera, a distanza di non più di due ore dai pasti principali, mentre alla restante parte ne è stato impedito tassativamente il consumo.
Un ottimo modo per sfatare un tabu. Ebbene, dai risultati è stato possibile evincere che nonostante a causa delle mandorle abbiano ingerito 250 calorie in più, coloro che le hanno consumate con regolarità come snack non sono aumentati di peso. Le mandorle, pertanto, consumate in queste piccole dosi e lontano dai pasti principali non fanno ingrassare. Il merito è tutto da ascrivere alle proteine nobili, nonché ai grassi monoinsaturi e alle fibre che sono contenute nelle mandorle insieme alla vitamina. Inoltre, come ipotizzano gli studiosi, secondo i quali le mandorle ridurrebbero anche l’appetito portando a mangiare meno nei pasti principali, le mandorle mangiate in queste piccole quantità aiuterebbero a ‘saziare’ momentaneamente la fame e condurre una sana abitudine alimentare.