Come si fa a restare in salute, provando a fare sport anche nei mesi invernali? Una domanda, questa, che si fanno soprattutto coloro i quali non riescono a fare palestra per motivi economici (o per motivi di tempo). Ecco, dunque, come trovare risposte nella medicina:
Ad esempio uno studio condotto dall’Università di Losanna, esposto giorni fa al meeting dell’European Society of Cardiology, e tenutosi di recente ad Amsterdam, ha il privilegio di avere scoperto, dopo avere valutato i valori dei fattori di rischio cardiovascolare in più di 107mila individui appartenenti a sette Paesi, tra cui l’Italia, che alcuni tra i principali sono meno allarmanti durante i mesi estivi.
Tra costoro, subiscono variazioni stagionali importanti, in particolar modo la pressione arteriosa, la circonferenza addominale e il colesterolo. Entrando più nello specifico, la pressione è più alta nei mesi freddi di circa 3,5 millimetri di mercurio, mentre la circonferenza della vita aumenta in media di un paio di centimetri e il valore del colesterolo totale si alza di 0,24.
Le cause? Secondo quello che è il principale autore dello studio, Marques-Vidal, in inverno l’organismo, al fine di proteggersi dall’ambiente più ostile, va ad accumulare molto peso, supportato dalla tendenza a muoversi di meno e a consumare alimenti più calorici. Un cambiamento di stile di vita che spiega perché le morti per problemi cardiovascolari siano maggiori nella stagione fredda. Per questo motivo, lo scienziato svizzero consiglia alle persone, specie se cardiopatiche, di fare nei mesi invernali uno sforzo extra dal punto di vista dell’esercizio fisico e dell’alimentazione.